Gioventù Nazionale chiude il II Municipio di Roma
L’iniziativa di ieri notte contro l’istituzione del registro per le unioni civili
Si è svolta ieri notte l’iniziativa di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, per protestare contro la decisione della giunta Gerace di aprire i registri delle unioni civili, approvata il 13 maggio scorso. I militanti hanno collocato, all’entrata del municipio, uno striscione con scritto “Chiuso”, con tanto di nastro segnaletico.
Ha dichiarato Giacomo Spagnol, responsabile romano di Gioventù Nazionale: “Abbiamo chiuso simbolicamente la sede del II municipio dopo l’ inutile decisione di istituire un registro delle unioni civili. All’ amministrazione municipale sembra non importare l’umiliante situazione in cui la città è precipitata dopo un anno di amministrazione Marino. Perdono tempo nell’approvare provvedimenti ideologici fini a se stessi, infatti i registri delle unioni civili non hanno alcun valore legale. Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale hanno quindi chiuso simbolicamente la sede del municipio nella speranza che riapra quando voglia discutere di lavoro, mobilità e decoro urbano.”
In effetti la decisione della giunta Gerace in un’area, quella di Roma nord, devastata dalla chiusura di numerose arterie vitali per la circolazione, non sembrerebbe proprio una priorità. E’ difficilmente spiegabile ai cittadini l’approvazione di un provvedimento privo di alcun valore legale di fronte ad esigenze ben più consistenti. I cittadini romani sanno a cosa mi riferisca. Gli amministratori nostrani, probabilmente, no.