Giubileo a Roma, fatti fuori i centurioni, guide ambulanti e risciò
Un gruppo di centurioni ha protestato questa mattina a Fontana di Trevi. Pacifico, da 14 anni centurione, ha detto: “Mi sento licenziato”
Ieri sera il Commissario straordinario di Roma, Francesco Tronca ha dato corpo a una serie di provvedimenti amministrativi col fine di contrastare l’illegalità, le forme di abusivismo e le attività che mettano a rischio la sicurezza dei turisti, e di salvaguardare il decoro della Capitale. Il primo provvedimento riguarda i figuranti centurioni, e recita così: ” Si vieta qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati dietro corrispettivo in denaro”; non saranno più ammesse quindi le foto dei turisti ai centurioni, poiché questi “agiscono frequentemente – si legge nell’ordinanza – con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive”. La seconda misura amministrativa firmata ieri dal commissario Tronca e resa operativa da stamane, è indirizzata verso i caratteristici “risciò”, velocipedi ultimamente aumentati di numero, che trasportano turisti tra il Colosseo e piazza San Pietro: “sarà vietato svolgere in alcuni ambiti territoriali del centro cittadino qualunque attività assimilabile al trasporto di persone, con velocipedi a tre o più ruote, anche a pedalata assistita. Tali veicoli – e qui c’è la motivazione – potendo essere condotti senza titolo di guida e non soggetti all’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile, non dispongono dei requisiti necessari a tutela della sicurezza nella circolazione.” L’ultima ordinanza amministrativa va a colpire i “salta fila” e le agenzie illecite, “vietando di svolgere in maniera ambulante l’attività su suolo pubblico di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l’accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale, in quanto attività lesive anche dei principi di leale concorrenza commerciale”.
Nel comunicato diffuso dal Campidoglio si legge inoltre che “Le ricadute di questi fenomeni, nei confronti dei quali l’amministrazione capitolina sta adottando tali provvedimenti, risultano ulteriormente dannose e potenzialmente pericolose per le condizioni che verranno a generarsi in occasione del Giubileo Straordinario, e rischiano di assumere proporzioni tali da creare turbative alla sicurezza urbana, proprio nelle aree cittadine interessate dai flussi turistici connessi all’evento giubilare.” Stabilito ciò, la Polizia Municipale ha “già predisposto servizi mirati al rigoroso rispetto delle ordinanze, anche al fine di indicare altri luoghi dove eventualmente estendere l’efficacia delle ordinanze stesse alla luce dell’evoluzione delle situazioni.” I trasgressori dei tre provvedimenti saranno puniti con una multa di 400 euro e con il sequestro amministrativo del materiale utilizzato dai figuranti (nel caso dei centurioni), o la confisca dei beni (nel caso di risciò e venditori ambulanti). Oggi, l’intervento della Polizia Municipale ha allontanato i centurioni presenti intorno al Colosseo e lungo via dei Fori Imperiali, fino a piazza Venezia; si sono vissuti momenti di tensione tra chi resisteva e le forze dell’ordine che hanno sequestrato i costumi di alcuni figuranti che occupavano normalmente le loro postazioni, nonostante l’ordinanza su di loro; una decina di risciò sono stati caricati e messi sotto sequestro tra il Colosseo e piazza di Spagna, e molte guide e informatori turistici fuori dalla legalità, non hanno potuto svolgere la loro attività fuori l’Anfiteatro Flavio.
Un gruppo di centurioni ha protestato questa mattina a Fontana di Trevi, uno di loro, Pacifico, da 14 anni centurione, ha detto: “Mi sento come chi viene licenziato senza motivo da un momento all’altro”, mentre Ciro dice: “In tutta Roma saremo meno di 50 e di certo non siamo noi il problema della città che ha subito la vergogna di Mafia Capitale. Che faremo? Lavoreremo nelle strade limitrofe alle grandi piazze, lontani dai monumenti, lì lo possiamo fare.” C’è soddisfazione nei cittadini per l’operatività mostrata in pochi giorni di insediamento al Campidoglio dal Commissario Tronca – dalla rotazione dei dirigenti comunali, al bando del mercatino di piazza Navona, al varo delle tre ordinanze di ieri – come se il loro pensiero fosse che ci voleva un Prefetto per fare quello che in parecchi anni i sindaci succedutisi non hanno saputo fare. Da registrare anche il pessimismo di certuni, giustificato dal fatto che si tratta pur sempre di provvedimenti amministrativi, e il massimo della sanzione, oltre il sequestro, può essere una multa, che i soggetti in questione, essendo nullatenenti, evidentemente non pagheranno mai. Vedremo.