Giubileo, Federalberghi: “Task force e norme contro abusivismo”
L’appello del presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli al Comune di Roma per combattere l’abusivismo ricettivo
Si scrive Giubileo e si legge affluenza a Roma da ogni parte del mondo. Per questo Federalberghi chiede una task force contro l’abusivismo ricettivo, “perché durante il Giubileo le strutture illegali dilagano e con il rischio di attacchi terroristici diventano un problema di sicurezza, oltre che di decoro e di mancati incassi anche per il Campidoglio che perderebbe gli introiti della tassa di soggiorno”. È dunque l’anti abusivismo la priorità degli albergatori romani in vista del Giubileo annunciato a sorpresa venerdì scorso da Papa Francesco e che porterà nella Capitale “un aumento di turisti di almeno il 5-6% durante l’Anno santo e crediamo ancora di più l’anno successivo, come nel 2001 che segnò un +18%, grazie all’onda lunga dell’evento”.
A interpellare il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, è l’agenzia DIRE. Roscioli chiede al Comune di intervenire al più presto su una situazione “già preoccupante e destinata a crescere” per effetto del grande evento.
RISCHIO TERRORISMO. “Ho controllato proprio stamattina – dice Roscioli – A oggi su booking.com risultano circa 5.300 esercizi a Roma. Sapete qual è la somma di tutte le strutture ricettive autorizzate tra alberghi e bed and breakfast? Non superiamo i 2.800-3.000, quindi solo così c’è un 25% di abusivismo”. Senza contare “tutti quelli che si trovano su Air b&b, che sono qualche altro migliaio”. E poi ammette: “Siamo abbastanza preoccupati su due aspetti. Il primo è appunto questo: sicuramente ci sarà un dilagare di attività abusive proprio in funzione del Giubileo e questo comporta naturalmente un problema di sicurezza: in un momento di tensioni terroristiche abbiamo assoluto bisogno di tenere sotto controllo chi arriva a Roma. E già oggi ce ne sono molte di strutture abusive”.
SUBITO TASK FORCE E NORME. Ma c’è anche un altro punto di vista che preoccupa la categoria, che è quello economico. “Se le strutture sono regolari – continua Roscioli – arriva la tassa di soggiorno, ma se quelle abusive aumentano e raccolgono un bacino maggiore di turisti, allora per il Campidoglio c’è anche una perdita di incassi derivante dall’evasione”. Ecco perché “credo che il Comune di Roma debba mettere in piedi subito una task force per contrastare la ricettività abusiva, e speriamo di essere coinvolti per migliorare situazione che oggi è dilagante”.
Uno strumento, quello della task force antiabusivismo, di cui si parla da molto tempo, ma che “con la notizia del Giubileo diventa prioritario”. E forse, aggiunge Roscioli, “dovremmo intervenire anche con norme che possano aiutarci per fare questo tipo di lavoro”.