Giuseppe Conte: dalla sovraesposizione alla sparizione. Dov’è finito il presidente?
Giuseppe Conte: dagli appuntamenti settimanali in conferenza ad una repentina scomparsa dagli schermi. Una tattica?
L’ultima conferenza stampa in cui abbiamo ascoltato il presidente Giuseppe Conte è datata 3 giugno 2020. Parecchio tempo fa se pensiamo che durante l’emergenza Covid-19, nei mesi del lockdown e nelle settimane successive, la sua presenza in Tv era almeno settimanale.
Il presidente Conte sembra così essere passato dalla sovraesposizione mediatica alla sparizione dagli schermi. Durante l’estate non ci sono arrivati neanche tre minuti di discorso di conforto o di raccomandazione agli italiani.
Prima, quello con il presidente era un appuntamento fisso, divenuto quasi familiare.
Poi, però, quando l’emergenza sanitaria è scemata ma i problemi economici si sono fatti urgenti, non lo abbiamo più visto. Non pare abbia rincuorato gli imprenditori, non ha consigliato di indossare ancora le mascherine, non ha ricordato il distanziamento. Non ha fatto sentire la sua presenza politica e istituzionale in alcun modo. Neppure ci risulta di dichiarazioni importanti rilasciate per continuare a infondere coraggio ma anche prudenza negli italiani, per far fronte ad un virus probabilmente meno aggressivo, ma non ancora innocuo. Dov’è finito il presidente? Si tratta forse di una tattica?
Secondo Marco Antonellis, direttore di Affaritaliani Palazzi & Potere, e nostro brillante commentatore della pagina politica, Giuseppe Conte “preferisce il silenzio in vista delle prossime regionali, per evitare di scendere in campo apertamente. In modo da non dover passare come capro espiatorio in caso di sconfitta. Ebbene sì, una strategia”. Il premier dunque sta evitando di fare campagna elettorale, in maniera che, se dovessero andar male le votazioni…non possa ritorcersi contro di lui e la sua immagine.