Gli aggressori di Daisy hanno agito per goliardia e non per razzismo
Gli aggressori, tre ragazzi italiani sono stati identificati e denunciati dai carabinieri. Hanno agito per goliardia
I Carabinieri hanno identificato e denunciato gli autori dell'aggressione a Daisy Osakue, l'atleta colpita al volto da un uovo lanciato da un'auto in corsa. Si tratta di tre ragazzi italiani, denunciati per lesioni e omissioni di soccorso.
Secondo quanto riporta "Ansa", i tre avrebbero agito per goliardia e non per motivi razzisti. Alla fine dell'indagine, i carabinieri sono riusciti a identificare la targa della Fiat Doblò, intestata al padre di uno dei tre ragazzi. L'auto aveva sulla fiancata destra residui di uovo. Il 19enne a cui il padre aveva prestato l'auto ha confessato circa sette lanci di uova negli ultimi due mesi, facendo i nomi degli altri due ragazzi. Entrambi hanno confessato di essere stati gli autori dell'aggressione.
Il segretario del Partito democratico, Maurizio Martina, ospite a Radio Anch'io a Radio Rai ha invece dichiarato: "Il Partito democratico continuerà a mobilitarsi perché non possiamo negare il rischio che stiamo correndo con i ripetuti episodi di razzismo da nord a sud del Paese".
Su Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha commentato così la vicenda che era stata etichettata come un episodio razzista: "L’informazione 'ufficiale' ha occupato pagine di giornali e ore di telegiornali per denunciare l’emergenza RAZZISMO, alimentata da quel cattivone di Salvini e dai razzisti della Lega. E invece… Grazie alle indagini dei Carabinieri, a cui vanno i miei complimenti, sono stati presi i lanciatori di uova, che erano mossi non da razzismo ma da stupidità. P.s. Vi aggiungo un dettaglio che ancora non troverete: pare che uno dei “lanciatori” sia figlio di un consigliere comunale PD!".
"Meglio avere il figlio di un giornalista obiettivo con me che avere un figlio di un consigliere del Pd che lancia le uova da cretino alla gente che passeggia per Torino", dice il ministro dell'interno Matteo Salvini, a Sky tg 24.
Queste invece le parole del senatore di FI Francesco Giro: "Renzi, Serracchiani, Marcucci, Martina, Ascani, solo per citarne alcuni, chiedano scusa a Matteo Salvini. Dopo il linciaggio morale politico umano, di cui è stato vittima per giorni il leader da Lega, scopriamo che la banda dell'uovo che ha colpito Daisy Osakue era composta da 4 ragazzotti di buona famiglia, uno dei quali figlio di un esponente del Pd. Con una battuta potrei dire che domani la Lega schizzerà al 51 per cento dei voti grazie alla soverchiante stupidità del Pd. L'avvocato dei ragazzotti sta già mettendo le mani avanti: 'Sono dispiaciuti sono spaventati, sono pentiti'. Io aggiungerei: non sono razzisti ma sono cretini".
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