Gli italiani? Sono molto più lungimiranti e saggi della loro classe dirigente
Gli italiani e la pandemia,questo il panorama: oggi, lunedì 4 maggio, prende avvio la tanto attesa Fase 2, che il premier Conte ha deciso di mettere in atto seguendo la linea della prudenza e della riapertura graduale.
Credo che un tema importante da sollevare sia il fatto che gli italiani si siano dimostrati responsabili e lungimiranti di quanto il Governo non abbia creduto o voluto credere. Gli italiani si sono dimostrati in un certo senso molto più intelligenti e organizzati del Governo. In questa situazione eccezionale e drammatica il nostro popolo ha manifestato capacità di coesione sociale e rispetto. Nonostante come è giusto che sia, vi fossero diverse interpretazioni dei fatti o dell’operato di Conte, gli italiani si sono mantenuti diligenti e saggi. Abbiamo dimostrato disciplina, attenzione, qualità che sono mancate sia al Governo sia all’opposizione in questo momento così anomalo e duro.
Importanti segnali degli italiani anche all’Europa
Anche rispetto alla considerazione che l’Europa nutre nei nostri confronti, abbiamo mostrato di non essere i “parenti poveri” ad esempio dei tedeschi o dei francesi. Ci siamo distinti come un popolo di serie A per dirla con linguaggio sportivo, che può competere con i “grandi” d’Europa. Questo è un segnale e un modello che dobbiamo ricordare anche una volta usciti da questa terribile situazione. Non siamo inferiori agli olandesi o ai francesi, e quindi anche l’Europa deve scrollarsi di dosso questa retorica e questo malvezzo dell’Italia “inadeguata”.
Anche noi stessi italiani credo che dovremo smettere con l’eccessiva esterofilia, con quella mentalità malsana che svilisce il nostro paese e imparare invece a credere e valorizzare le nostre capacità. Il popolo italiano è all’altezza degli altri popoli europei, ma non lo è la classe dirigente italiana, governanti per primi. Questo è il grave problema strutturale nella nostra nazione. La classe dirigente italiana non è all’altezza del popolo italiano. Ma il popolo italiano ha fatto e potrà fare grandi cose.