Governo, dallo stato di emergenza allo stato di paura è un attimo
Il Premier Draghi evoca il ritorno delle restrizioni, e perfino il razionamento di cibo ed energia. E lo Stato Maggiore dell’Esercito ordina di addestrare i soldati al combattimento
Test per l’esame di giornalismo sul Governo che, a quanto pare, passato lo stato di emergenza (pandemico) sta ora passando a uno stato di paura. Il candidato consideri che:
a) Presentando il cronoprogramma relativo all’allentamento delle restrizioni Covid, il Premier Mario Draghi, come riporta Sky TG24, ha accennato a una sorta di “clausola di salvaguardia”. «Osserviamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare il nostro apparato alla sua evoluzione». Il solito eccesso di Speranza (Roberto).
b) L’inquilino di Palazzo Chigi, come rileva l’ANSA, ha fatto sfoggio di ottimismo anche in relazione alla guerra in Ucraina. Rispetto alla quale ha affermato che «se le cose continuassero a peggiorare dovremmo cominciare ad entrare in una logica di razionamenti» di cibo ed energia. Come se non ci pensasse già il caro prezzi.
Il Governo oltre Draghi
c) Il Corsera riferisce che una circolare del Generale Bruno Pisciotta, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha ordinato di orientare l’addestramento militare «al warfighting», ovvero al combattimento. Una notizia che ha immediatamente suscitato grande clamore, tanto che Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, è intervenuto per smorzare i toni. Assicurando, attraverso un’intervista allo stesso quotidiano di via Solferino, che si tratta di «un’attività ordinaria», e dicendosi «sorpreso della sorpresa». Come lo siamo stati noi nel sentirlo parlare in italiano anziché in inglese.
Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo da espressioni apotropaiche, la seguente dichiarazione di SuperMario: «Come avevo anticipato» l’anno scorso, «l’obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità». E «questo è uno stato a cui» oggi «siamo arrivati».