Governo (di) Draghi, la bussola di SuperMario è davvero la competenza(?)
Il Premier incaricato scioglie la riserva e vara l’esecutivo “dei migliori”: ma alcune scelte, come la conferma del disastroso Speranza alla Sanità, lasciano perplessi. Ecco tutti i nomi
Al termine di una settimana che definire tesa sarebbe un eufemismo, siamo ormai al Governo (di) Draghi. Dove l’inciso è una sottigliezza semantica volta a esprimere il criterio metodologico della competenza caro all’ex Governatore della Bce. Il quale però, annunciando la formazione del nuovo esecutivo, ha esplicitato alcune scelte che destano perplessità.
Il Governo (di) Draghi
Era ormai sera quando il Premier incaricato Mario Draghi, quasi a sorpresa, è salito al Colle per sciogliere positivamente la riserva. E dare quindi ufficialmente il via a quello che i media avevano prontamente battezzato come il “Governo dei migliori”.
In un certo senso, SuperMario ha avuto pietà degli addetti ai lavori – inclusi i partiti della sua maggioranza – lasciati per giorni nell’incertezza. Mentre infatti impazzava il totoministri, il solo dettaglio che sembrava certo (ossimoro d’obbligo) era che del nuovo esecutivo non avrebbero fatto parte i segretari di partito. Su tutto il resto era buio fitto, tanto che non si sapeva neppure se il Governo sarebbe stato esclusivamente tecnico oppure misto (tecnico-politico).
Alla fine l’ha spuntata quest’ultima formula, come ha ratificato l’ex numero uno della Banca Centrale Europea leggendo la lista della propria squadra. Lista che include 23 Ministri, di cui 8 tecnici e ben 15 politici.
Tra questi ultimi spiccano i tre ciascuno per Pd, Lega e Forza Italia, e i quattro del M5S ancora dilaniato dalle polemiche interne. Rinfocolate dall’ormai ex Alessandro Di Battista, che ha “salutato” il Governo (di) Draghi con un laconico post al vetriolo.
In effetti, alcuni dei nomi lasciano un po’ sconcertati, soprattutto tra quanti figurano nel novero delle conferme. Uno su tutti è il nomen omen Roberto Speranza, che tornerà a guidare la Sanità malgrado l’insoddisfacente (eufemismo) gestione dell’emergenza coronavirus.
In ogni caso, al nuovo Presidente del Consiglio e al suo team facciamo i migliori auguri di buon lavoro. Non foss’altro perché, come hanno detto in tanti in questi giorni, la vera bussola non può che essere il bene dell’Italia.
Tutti i Ministri del nuovo Governo
Di seguito l’elenco dei Ministri del nuovo esecutivo.
Dario Franceschini (Pd): Ministro della Cultura
Andrea Orlando (Pd): Ministro del Lavoro
Marta Cartabia (tecnico): Ministro della Giustizia
Luciana Lamorgese (tecnico): Ministro dell’Interno
Federico D’Incà (M5S): Ministro dei Rapporti con il Parlamento
Vittorio Colao (tecnico): Ministro dell’Innovazione tecnologica e Transizione digitale
Renato Brunetta (FI): Ministro della Pubblica Amministrazione
Mariastella Gelmini (FI): Ministro degli Affari regionali e Autonomie
Mara Carfagna (FI): Ministro del Sud e della Coesione territoriale
Fabiana Dadone (M5S): Ministro alle Politiche giovanili
Elena Bonetti (Iv): Ministro alle Pari opportunità e alla Famiglia
Erika Stefani (Lega): Ministro alle Disabilità
Massimo Garavaglia (Lega): Ministro del Turismo
Luigi Di Maio (M5S): Ministro degli Esteri
Lorenzo Guerini (Pd): Ministro della Difesa
Daniele Franco (tecnico): Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giancarlo Giorgetti (Lega): Ministro dello Sviluppo Economico
Stefano Patuanelli (M5S): Ministro dell’Agricoltura
Roberto Cingolani (tecnico): Ministro della Transizione ecologica
Enrico Giovannini (tecnico): Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Patrizio Bianchi (tecnico): Ministro dell’Istruzione
Cristina Messa (tecnico): Ministro dell’Università
Roberto Speranza (Leu): Ministro della Salute
In più, il tecnico Roberto Garofoli è stato nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Draghi quanto a scelta delle competenze lascia a dediderare: è stato capace di rimettere brunetta alla pubblica amministrazione dopo che negli anni passati dimostrò di non capirci NIENTE e di essere capace di fare solo CONFUSIONE….. LA PROVVIDENZA CORRA IN SOCCORSO DELLA BELLA ITALIA