Governo ed economia, se il Premier si fa Conte dei Conti…
Palazzo Chigi al lavoro su Recovery Fund, Quota 100 e Reddito di cittadinanza, con un occhio inquieto all’Inps e al suo presidente Tridico. E arriva (forse) l’accordo sulla Nadef
Test per l’esame di giornalismo su Governo ed economia. Il candidato consideri che:
a) Il bi-Premier Giuseppe Conte ha sollecitato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico a lavorare «anche di notte» per pagare la cassa integrazione a chi l’aspetta da mesi. Quindi, dopotutto, è solo l’esecutivo rosso-giallo che «non lavora col favore delle tenebre».
b) Ancora il fu Avvocato del popolo ha comunque precisato che lo stipendio del padre del Reddito di cittadinanza «è adeguato». Ai canoni grillini.
c) A proposito del provvedimento-bandiera del M5S, il Presidente del Consiglio ha aperto a delle modifiche. «Il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al Reddito di cittadinanza ci vede ancora indietro» ha lamentato. Non vorrà mica dire che regalare soldi disincentiva a trovare un impiego?!
d) Di nuovo il BisConte ha avvisato che «sul Recovery Fund non possiamo fallire: ne va della credibilità di questo Governo». Che in volturarappulese è un modo elegante per dire che l’Italia non ha molto da perdere.
e) Sempre il Signor Frattanto, riferendosi alle pensioni, ha dichiarato che non intende rinnovare Quota 100, che secondo i rumours potrebbe essere sostituita con Quota 102. Così da strizzare l’occhio ai senatori a vita.
Governo ed economia, i conti oltre Conte
f) Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, commentando l’accordo intergovernativo sulla Nota di Aggiornamento al Def, ha comunicato che «oggi abbiamo deciso i saldi». Ognuno la legga come crede.
g) A tal proposito, il Cancelliere dello Scacchiere ha affermato che nella Nadef è previsto un calo del Pil al -9%, «considerato fino a poco tempo fa troppo ottimistico». E poi ci si sorprende se Italia Viva considera straordinaria una tornata elettorale chiusa con percentuali da prefisso telefonico…
Ciò posto, illustri il candidato se Giuseppi, a imitazione dell’organo costituzionale che garantisce il funzionamento della finanza pubblica, si sia fatto Conte dei Conti.