Governo, se ora il “mercato delle vacche” diventa “responsabilità”…
Il Pd invoca la sostituzione di Iv con parlamentari “democratici” per puntellare Conte: a parti invertite era corruzione, compravendita, voto di scambio
Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri i seguenti titoli e le seguenti dichiarazioni inerenti la possibile crisi del Governo Berlusconi IV (che per la cronaca resta l’ultimo esecutivo votato dal popolo in teoria sovrano), risolta poi con l’appoggio di transfughi quali gli ormai antonomasici Razzi e Scilipoti:
a) «La compravendita dei parlamentari è corruzione» (l’allora segretario del Pd Pier Luigi Bersani, 28 settembre 2010).
b) «Le notizie di compravendita di deputati da parte della maggioranza fanno pensare non solo a uno scandalo ma addirittura a un reato di corruzione» (ancora Pier Luigi Bersani, 9 dicembre 2010).
c) «Fiducia: peggio di Tangentopoli» (Famiglia Cristiana, 9 dicembre 2010).
d) «Scandalo in Parlamento» (Massimo Giannini, La Repubblica, 11 dicembre 2010).
e) «Libero voto in libero mercato» (L’Unità, 11 dicembre 2010).
f) «Comunque vadano le votazioni, questa crisi sarà certificata. O pensano di risolverla con la compravendita di qualche voto, con pratiche vergognose che fanno arrossire l’Italia davanti a tutte le democrazie del mondo? Vergogna! Vergogna! Vergogna! Vergogna!» (sempre Pier Luigi Bersani, 11 dicembre 2010).
g) «L’immoralità del mercato in Parlamento» (Raffaele Cantone, Il Mattino, 13 dicembre 2010).
h) «Ha vinto l’Italia peggiore» (Antonio Padellaro, Il Fatto quotidiano, 14 dicembre 2010).
i) «Il silenzio della democrazia» (Stefano Rodotà, La Repubblica, 14 dicembre 2010).
Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo da paragoni facciali dalla bizzarra rima con “mulo”, la seguente dichiarazione rilasciata via Facebook il 16 febbraio 2020 da Goffredo Bettini, consigliere e spin doctor dell’attuale segretario dem Nicola Zingaretti: «C’è invece la possibilità, certamente allo stato attuale tutta da costruire, di sostituire Italia Viva con parlamentari democratici (in quanto non sovranisti, illiberali e autoritari) pronti a collaborare con Conte fino alla fine della legislatura. Penso anche che, in questo scenario, nel Parlamento si aprirebbe una riflessione perfino nel gruppo renziano. Si deve lavorare subito, dunque, per allargare la maggioranza che sostiene il premier rendendo scarica la minaccia della crisi».
Il candidato potrà avvalersi anche delle seguenti lepidezze vergate il 19 marzo 2013 da Marco Travaglio sul Fatto quotidiano:
1) «Per vent’anni, se uno passava da destra a sinistra era un “ribaltonista”, mentre se passava da sinistra a destra era un “responsabile”».
2) «Quando B. avvicinava uno a uno gli oppositori per portarli con sé, era “mercato delle vacche”, “compravendita”, “voto di scambio”. Se Bersani sguinzaglia gli sherpa ad avvicinare i grillini uno a uno, è “scouting” e odora di lavanda».