Green Pass: a proposito di controlli, per alcuni stranieri la misura non vale
Gli italiani sono obbligati al Green pass per frequentare cinema, teatri, ristoranti, mentre gli immigrati non hanno gli stessi obblighi
Quando esplodono le pandemie come quella che abbiamo vissuto e ancora stiamo combattendo non ci sono al momento tantissime soluzioni per sconfiggerla. A oggi, a meno che qualche illustre virologo ben pagato non fornisca altri rimedi, abbiamo due soluzioni: vaccinare tutta la popolazione mondiale o in alternativa chiudere i confini. I governi applicano né l’una né l’altra.
Gli Italiani hanno seguito le indicazioni
Nonostante la molteplicità degli italiani, con ansia e paura ricorrano alla vaccinazione pur consci di essere stati usati come cavie. Poiché non si conoscono gli effetti collaterali, sia a breve che a lungo termine, in silenzio hanno accettato le indicazioni del Governo.
Purtroppo il Governo a guida del Prof. Mario Draghi, pur avendo lavorato bene su alcuni fronti importantissimi, ha responsabilità pesanti per non essere riuscito a bloccare gli sbarchi dei migranti con misure appropriate. Gli italiani sono obbligati a ottenere il Green pass per poter frequentare: cinema, teatri, ristoranti e altro, mentre gli immigrati non devono rispettare gli stessi obblighi. Applicano misure severe negli aeroporti mentre i confini sono liberi.
L’ipocrisia dei controlli
Si può tranquillamente entrare attraverso i confini senza alcun controllo. Forse la popolazione che si sposta in auto è immune e non può contagiare nessuno… A molti cittadini comunitari succede che pur avendo avuto un caso in famiglia, che è naturalmente in quarantena, gli altri componenti della famiglia sono liberi di fare ciò che vogliono. Anche partire per il proprio Paese. Per non parlare delle centinaia di migliaia di extracomunitari che sbarcano in Italia e molti di loro sono positivi.
E’ vero che con gli immigrati gli squali si arricchiscono “ricordate la famigerata frase “Si guadagna di più con gli immigrati che con la droga“. E’ cosi difficile utilizzare i fondi internazionali della cooperazione a farli arrivare direttamente alla popolazione affamata da quattro delinquenti. Può gestire la politica estera Gigino Di Maio che sicuramente sarà “nu bravo guaglione” ma non ha le capacità per ricoprire il ruolo di Ministro degli Esteri. Assegnò 11 milioni di euro al Governo della Tunisia senza ottenere alcun risultato. Prof Draghi, affronti anche questi argomenti, poiché gli italiani ne hanno le tasche strapiene.
Cesare Giubbi