Green pass, in arrivo il certificato verde per spostamenti ed eventi
Durerà 9 mesi, e sarà valido a partire dalla seconda settimana dopo la prima dose di vaccino. Attesterà anche l’avvenuta guarigione o un tampone negativo nelle ultime 48 ore
È ufficialmente in arrivo il Green pass, per gli amici “Certificazione verde Covid-19”. Istituito dal Dl Covid del 22 aprile 2021, è stato inserito nell’ultimo Decreto firmato il 18 maggio dal Ministro nomen omen della Salute Roberto Speranza. Ecco cosa comporta.
In arrivo il Green pass
Il Green pass attesta l’avvenuta immunizzazione contro il coronavirus, la guarigione dal SARS-CoV-2 o l’esito negativo di un tampone effettuato nelle ultime 48 ore. Nel primo caso, verrà rilasciato «contestualmente alla prima dose di vaccino» e sarà efficace a partire dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione. Rispetto alla prima stesura del testo governativo, che prevedeva una validità semestrale, la sua durata è stata estesa a nove mesi.
Il certificato permetterà di spostarsi tra Regioni anche arancioni o rosse, mentre per i viaggi in altri Paesi Ue servirà il Digital Green Certificate dell’Europa. Lo riceveranno anche i minori, che non dovranno comunque sottoporsi all’inoculazione del siero anti-Covid, ma (sopra i due anni) al solo test molecolare o antigenico. A differenza di questi ultimi, il Green pass è totalmente gratuito. È stato inoltre vagliato dal Garante della Privacy, che a breve dovrebbe esprimere il proprio parere in merito.
Con le riaperture ormai imminenti, la Certificazione verde Covid-19 sarà un prerequisito imprescindibile per presenziare a eventi che prevedono la presenza di pubblico, come i concerti. E sarà essenziale anche per prendere parte a cerimonie religiose quali i matrimoni, ma anche a feste, fiere e convegni.
Giancarlo Giorgetti, Ministro leghista dello Sviluppo economico, ha ipotizzato che lo si possa utilizzare anche per far ripartire le discoteche. L’unico settore che non ha ancora avuto indicazioni riguardo ai tempi di riavvio dell’attività.
In effetti, il colore verde cui si riferisce il nome del certificato dovrebbe richiamare la sospirata ripresa. Ma, in una sorta di ironica eterogenesi dei fini, può legittimamente far pensare anche al più aperturista dei partiti di maggioranza. Chapeau.