Green pass per parrucchiere ed estetista: attesa lista delle attività senza obbligo
Scatta da oggi, 20 gennaio, l’obbligo di presentazione del green pass base per accedere a saloni di estetista e parrucchiere
Scatta da oggi, 20 gennaio, l’obbligo di presentazione del green pass base per accedere a saloni di estetiste e parrucchiere e, in senso più ampio, per tutte quelle attività considerate servizi alla persona.
Green pass base per parrucchiere e servizi alla persona
Il green pass base è la certificazione che si ottiene con vaccino, guarigione da Covid o tampone negativo antigenico valido 48 ore o molecolare valido 72 ore.
Tale obbligo resterà in vigore fino allo scadere dello stato d’emergenza fissato al 31 marzo. Stessa regola vale anche per i familiari che intendono far visita a detenuti, anche minori.
Green pass base in banca e alle poste dal 1 febbraio
Scatta invece dal primo febbraio l’obbligo di presentazione del green pass base per accedere a banca, poste e servizi finanziari in generale ma anche centri commerciali e altre attività dello stesso genere. Si attende oggi, infatti, il Dpcm del presidente del Consiglio, Mario Draghi, con la lista completa di tutte le attività che saranno esenti dal certificato verde base.
Probabilmente l’accesso sarà libero a quelle attività considerate “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”. Ad esse si potrà accedere senza il pass: i negozi che vendono generi alimentari, compresi i mercati e gli ambulanti, farmacie, parafarmacie, studi medici e veterinari, laboratori di analisi, negozi di ottica e per acquistare pellet o legna per il riscaldamento. Esclusi dal pass sarà anche tutto il settore dei carburanti, le edicole e i negozi di beni essenziali all’interno dei centri commerciali. Resta invece l’obbligo del pass per le librerie e per i tabaccai.
Come previsto dalla legge, chi sarà trovato sprovvisto del documento rischia una multa che va dai 400 ai mille euro. Stesso importo anche per chi non effettua il controllo.