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Green Pass per trasporti e locali dal 26 luglio: Cts chiede identificazione dei non vaccinati

Rinnovato lo Stato di Emergenza e da agosto potrebbero tornare le Zone Gialle

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Green pass

Il decreto Covid che conterrà la lista dei luoghi nei quali il Green Pass sarà obbligatorio potrebbe entrare in vigore dal 26 luglio. L’ipotesi più accreditata al momento è quella di estendere il Green Pass non solo ai treni a lunga percorrenza e ai voli, ma anche a autobus e metropolitane. Da agosto la certificazione dovrebbe essere obbligatoria anche per palestre, piscine, stadi, teatri, cinema, ristoranti al chiuso, centri benessere e chi rifiuta il vaccino per a sottoporsi al test del tampone ogni volta per accedere. Dunque un documento ispirato al modello francese di Macron.

Il CTS chiede di identificare chi non ha ricevuto il vaccino. Resta da capire chi è come potrà svolgere i controlli e le verifiche.


Nel decreto probabilmente sarà rinnovato lo Stato di Emergenza. Spunta anche l’ipotesi Italia zona Bianca solo fino a Ferragosto per poi riprendere con le zone gialle in base ai contagi legati alla variante Delta. Il certificato verde sarà probabilmente rilasciato soltanto a chi ha completato l’immunizzazione con due dosi di siero anti-Covid. Sono previste multe fino a €400 per chi non rispetta le regole ossia per i clienti dei locali pubblici dove c’è il rischio di assembramento. La sanzione si riduce a €260 se pagata entro 5 giorni. Il governo sembra compatto sulla scelta mentre il segretario della lega Matteo Salvini definisce il Green Pass obbligatorio per bar e ristoranti una “cazzata pazzesca” e “mi rifiuto di vedere qualcuno pensi che mio figlio con un tampone una siringa o un tampone, prudenti si terrorizzati no”.

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