Gualtieri, 100 milioni alle periferie: Roma rinasce da qui
Roberto Gualtieri ha ribadito l’impegno a “superare ritardi non più accettabili, perché non ci possono essere quartieri di serie A e di serie B”
La trasformazione di Roma passa anche attraverso il rilancio delle periferie, per cui il Comune ha stanziato 100 milioni di euro destinati a vari interventi urbanistici. Di questi, 32 milioni sono stati recuperati grazie allo sblocco delle affrancazioni rimaste ferme dal 2021 e saranno utilizzati per realizzare infrastrutture come illuminazione pubblica, marciapiedi, reti idriche e fognarie nei Piani di zona.
Altri 45 milioni, provenienti dai fondi ex Gescal e dagli oneri di urbanizzazione, saranno impiegati per i Piani di recupero urbano, mentre 23 milioni di versamenti Acru (Associazioni consortili di recupero urbano) verranno destinati alle ex aree abusive, Zone «O» e Toponimi.
Ecco le risorse per le periferie
Dieci Piani di zona riceveranno queste risorse: Tor Cervara (4,3 milioni), Osteria del Curato (3,45 milioni), Tor Vergata (113mila euro), Trigoria IV-Trandafilo (oltre 5 milioni), Muratella (1,5 milioni), Ponte Galeria (5,4 milioni), Monte Stallonara (300mila euro), Torresina 2 (4 milioni), Colle Fiorito (4,5 milioni) e Pian Saccoccia (3,2 milioni). In parallelo, saranno attuati nove programmi di recupero urbano: Fidene Val Melaina (7 milioni), San Basilio (quasi 3 milioni), Laurentino (4 milioni), Corviale (7,5 milioni), Magliana (5,5 milioni), Valle Aurelia (2,6 milioni), Primavalle-Torrevecchia (10 milioni), Labaro-Prima Porta (800mila euro) e Palmarola-Selva Candida (4,6 milioni).
L’accordo quadro
Per quanto riguarda le Zone «O» e i Toponimi, sarà Risorse per Roma a occuparsi degli interventi. Gli interventi previsti nei Piani di zona e nei Piani di recupero urbano saranno invece gestiti attraverso l’accordo quadro: lo scorso 20 ottobre è stata indetta una gara per un importo complessivo di 200 milioni di euro, coordinata dalla Centrale unica degli appalti, e la cui conclusione è prevista per il 28 ottobre. L’accordo avrà una durata di quattro anni e, come ha confermato ieri l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, i lavori inizieranno nei primi mesi del 2025, “grazie a un’azione corale che arriva dopo due anni di incontri”. Il sindaco Roberto Gualtieri ha ribadito l’impegno a “superare ritardi non più accettabili, perché non ci possono essere quartieri di serie A e di serie B”.
Un residente: “Sindaco, si faccia vedere più spesso”
Durante la presentazione in Campidoglio, un anziano residente, seduto tra il pubblico, ha chiesto al sindaco Gualtieri di essere più presente nelle periferie, prendendo esempio da alcuni dei suoi predecessori: “Quando veniva Petroselli era una festa, la invitiamo a pranzo“. Tra le richieste emerse, oltre alla costruzione di servizi e infrastrutture essenziali, c’è stata la necessità di migliorare la socialità nelle periferie, con interventi su piazze e spazi di aggregazione dove possano nascere società polisportive, così da evitare che chi desidera fare attività fisica sia costretto a spostarsi fino a 15 chilometri di distanza.