Guerra del gas, inverno con riscaldamento basso e meno luce in strada: austerity nelle case
Tre livelli di allarme previsti con il taglio delle forniture dalla Russia: il piano per fabbriche, uffici e case
Crisi del gas, tre i livelli di allarme previsti con il taglio delle forniture energetiche dalla Russia. L’Italia al momento si trova al primo.
Ma se il Cremlino dovesse sospendere in via definitiva le forniture alla Ue (a cui l’anno scorso aveva assicurato il 44% del suo fabbisogno), il governo sarebbe costretto a far scattare la fase di emergenza.
Il piano razionamenti del Governo, in casa e in azienda
Il piano prevede alcuni interventi: dal razionamento del gas alle industrie energivore al maggior utilizzo delle centrali a carbone per la produzione di elettricità.
Austerity nei consumi con riscaldamento più basso, con tagli fino a due gradi della temperatura nelle abitazioni e negli uffici, risparmi sull’illuminazione pubblica (o orario ridotto di accensione dei lampioni sulle strade). Questi provvedimenti dovrebbero durare fino a quando il gas russo non sarà sostituito da forniture provenienti da altri Paesi.
Nord Stream 1 da oggi chiuso per lavori
Da oggi il gasdotto Nord Stream 1, che trasporta attraverso il Baltico gas russo in Germania, verrà chiuso per poter svolgere i previsti lavori di manutenzione. Lo riferisce l’emittente pubblica tedesca “Zdf”, precisando che i lavori avranno una durata di circa 10 giorni.
Nonostante la scadenza fosse già fissata da tempo per il 21 luglio, permangono le preoccupazioni degli operatori e delle autorità di governo. Infatti la Russia potrebbe decidere di non rifornire più la pipeline a causa della guerra in Ucraina e delle relative sanzioni applicate a Mosca dall’Unione europea.