Guide L’Espresso, ecco i migliori ristoranti d’Italia 2022
La votazione de Le Guide L’Espresso è in Cappelli, da 1 a 5. Premiati anche i vini e le pizzerie. Spazio anche ai premi speciali
È stata presentata ufficialmente l’edizione 2022 de “I Ristoranti e i Vini d’Italia” de Le Guide L’Espresso. La votazione non è espressa più in ventesimi, ma già da qualche edizione in Capelli, da 1 a 5. Nella guida sono premiati anche i vini e le pizzerie.
Confermata anche la hall of fame, i cosiddetti Cappelli d’Oro, in cui vengono premiati i ristoranti considerati già nuovi classici della cucina italiana. Tra questi, come riporta GamberoRosso: Berton, Milano; Caino Montemerano (GR); Casa Perbellini, Verona; Casa Vissani, Baschi (TR); Colline Ciociare, Acuto (FR); Da Vittorio Brusaporto (BG); Dal Pescatore – Santini Canneto Sull’Oglio (MN); Don Alfonso 1890, Sant’Agata Sui Due Golfi (NA); Enoteca Pinchiorri, Firenze; Hotel Rome Cavalieri – La Pergola, Roma; La Peca, Lonigo (VI); La Trota Dal ’63, Rivodutri (RI); Lorenzo, Forte Dei Marmi (LU); Miramonti, L’altro Concesio (BS).
5 Cappelli
Questi invece i 5 Cappelli de Le Guide L’Espresso: Casadonna Reale, Castel di Sangro (AQ); Cracco, Milano; D’O, Cornaredo (MI); Duomo, Ragusa Ibla (RG); Hisa Franko, Slovenia; Hotel Mandarin Oriental – Seta, Milano; Hotel Rosa Alpina St. Hubertus, Badia (BZ); Kresios, Telese Terme (BN); La Madia, Licata (AG); La Tana Gourmet, Asiago (VI); L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio (GO); Le Calandre, Rubano (PD); Lido 84, Gardone Riviera (BS); Madonnina del Pescatore Senigallia (AN); Osteria Francescana Modena; Piazza Duomo, Alba (CN); Uliassi, Senigallia (AN); Villa Feltrinelli, Gargnano (BS).
4 Cappelli
Di seguito i ristoranti premiati con 4 Cappelli: Agli Amici, Udine; All’enoteca, Canale (CN); Andreina, Loreto (AN); Antica Corona Reale – Da Renzo, Cervere (CN); Antica Osteria Cera, Campagna Lupia (VE); Aqua Crua, Barbarano Vicentino (VI); Bracali, Massa Marittima (GR); Bros‘, Lecce; Casa Maria Luigia, Modena; Contraste, Milano; DaGorini, San Piero In Bagno (FC); Dani Maison, Ischia (NA); Del Cambio, Torino; Enrico Bartolini – Mudec, Milano; Grand Hotel Royal e Golf Petit Royal, Courmayeur (AO);
Harry’s Piccolo Restaurant & Bistro, Trieste; Hotel Principe – Lux Lucis, Forte Dei Marmi (LU); Hyle, San Giovanni In Fiore (CS); Il Luogo Di Aimo e Nadia, Milano; Il Pagliaccio, Roma; Laite, Sappada (UD); L’albergo Della Regina Isabella – Indaco, Ischia (NA); Pashà, Conversano (BA); Peter Brunel, Arco (TN); Piazzetta Milù, Castellammare Di Stabia (NA); Quadri, Venezia; Quattro Passi, Massa Lubrense (NA); San Domenico, Imola (BO); Taverna, Estia Bruciano (NA); Venissa, Venezia; Villa Crespi, Orta San Giulio (NO); Villa Maiella, Guardiagrele (CH); Villa Rospigliosi Atman, Lamporecchio (PT); Wicky’s Wicuisine Seafood, Milano.
Premi speciali
Novità dell’Anno: Dalla Gioconda, Gabicce Monte; Premio Innovazione per la cucina creativa: 28 Posti, Milano; Miglior ristorante etnico: Gong Oriental Attitudine, Milano; Pranzo dell’Anno: La Tana Gourmet, Asiago (VI); Performance dell’Anno: Hyle, San Giovanni in Fiore (CS) e Andreina, Loreto (AN); Chef dell’anno: Fabrizia Meroi di Laite, Sappada; Giovane dell’Anno: Giuseppe Molaro di Contaminazioni, Somma Vesuviana (NA); Premio alla Carriera: Lionello Cera di Antica Osteria, Campagna Lupia (VE)
Giovane Pizzaiolo dell’Anno: Luca Doro di Doro Gourmet, Macerata Campania (CE).