Guidi un’automobile non intestata a te? Rischi una multa salatissima
Tutto quello che c’è da sapere sull’omologazione della propria automobile, per evitare di incappare in sanzioni
L’automobile, uno dei desideri che caratterizzano la nostra epoca, tra la necessità di una transizione energetica e l’obiettivo zero emissioni inquinanti. C’è un aspetto importante da considerare in merito a esse che, se non rispettato, rischia di farci pagare una multa salatissima.
Quasi la totalità di chi oggi ha la patente, possiede un’autovettura di proprietà, anche perché, con i ritmi che ci sono oggi è quasi impossibile non averla. Motivi di lavoro, legati all’indipendenza, ma di fatto in virtù di abitudini cambiate.
Molte famiglie, a differenza di quanto avveniva in passato, hanno più di un mezzo a disposizione. L’utilizzo della macchina costituisce una notevole importanza, ma è fondamentale, per evitare di incorrere in multe e sanzioni, prestare attenzione al Codice della Strada, con le sue innumerevoli norme e codici. Ciò che per esempio rischia di provocare una multa salatissima è l’omologazione.
La questione “omologazione auto”
Con il termine omologazione dell’auto, si intende l’approvazione da parte delle autorità competenti riguardante un modello di veicolo che può circolare su strada. In Italia, è un argomento nelle mani del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, senza dimenticare quella comunitaria, proveniente da uno dei Paesi dell’Unione Europea.
Con l’omologazione di un veicolo, il Ministero certifica che lo stesso rispetta tutti i requisiti obbligatori per legge per poter circolare su strada. Nello specifico, il costruttore o l’importatore del mezzo fa domanda di omologazione, con l’ente predisposto a dare il via a un procedimento specifico per attestarla. Collaudi, verifiche, accertamenti in genere vengono realizzati sul prototipo del modello che verrà in seguito messo in commercio. L’azienda costruttrice dell’auto, terminato il processo, si impegna a garantire che ciascun esemplare prodotto di quel modello è di fatto conforme al prototipo omologato.
I rischi per chi non rispetta l’omologazione
Veicoli a motore, rimorchi e altri dispositivi devono essere conformi alla legge e in qualsiasi momento, il Ministero dei Trasporti può accertare che venga rispettata questa norma, contenuta nell’articolo 77 del Codice della Strada. Si rischia una multa salatissima, con un importo che può variare da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.366 euro, destinata a chi produce o mette in commercio veicoli non omologati.
Una sanzione che si può ricevere anche per dispositivi non conformi quali pneumatici, cinture di sicurezza e simili, con multe da 821 a 3.287 euro. E’ bene specificare che anche il circolare con una vettura non omologata può comportare queste sanzioni. Oltre a quella pecuniaria, l’automobilista alla guida di un mezzo non conforme rischia confisca e il fermo del veicolo.
Degli accorgimenti da tenere bene a mente, per evitare guai con la legge.