Guido Venanzoni a Palazzo Doebbing, la sua opera racconta la vita di Caravaggio
Guido Venanzoni, il pittore romano che vive da vent’anni a Ladispoli è il primo artista al mondo a realizzare un ciclo di opere sulla vita di Caravaggio
Guido Venanzoni, il pittore romano che vive da vent’anni a Ladispoli è il primo artista al mondo a realizzare un ciclo di opere sulla vita di Caravaggio. Le opere, apprezzate e promosse da Vittorio Sgarbi, sono esposte a Palazzo Doebbing a Sutri fino a gennaio 2021.
“La pittura l’ho incontrata da piccolo, mi raccontano che ad un anno già disegnavo. Passione che non è rimasta una fantasia infantile ma mi ha accompagnato per la vita e credo sia nata davvero quando una zia mi regalò dei colori ad olio. La gioia era incontenibile. A dieci anni ho iniziato con quei colori magici a copiare Caravaggio. E ho iniziato ad amarlo così, con “La canestra di frutta”.
Guido Venanzoni incontra Palo e Caravaggio
La passione adulta per l’artista romano nasce a Ladispoli perché Michelangelo Merisi fu arrestato proprio a Palo, vicino al castello Odescalchi. “È avvenuto nel territorio dove abito, e mi ha colpito perché fu frutto di un tradimento. È nata così l’idea di riprodurre in forma pittorica il grande maestro e le sue vicende. Il mio lavoro di ricerca è anche una sorta di inchiesta condotta assieme a Vincenzo Pacelli, grande storico esperto del Caravaggio che mi consigliò questo percorso. Anche Vittorio Sgarbi si è interessato al mio lavoro e mi ha sostenuto e incoraggiato. È stato lui a propormi di esporre queste opere a Palazzo Doebbing. Sgarbi che è sindaco di Sutri ed è come sanno tutti uno straordinario promotore culturale, ha sempre dichiarato che sono stato il primo artista a ritrarre la vita di Caravaggio. Questa è l’originalità che Sgarbi ha apprezzato e che contraddistingue le mie opere”.
“Ho dipinto l’arresto del Caravaggio, tela moto importante per me e altre opere sulla vita di Michelangelo Merisi.
Il secondo fu Caravaggio 14enne mandato a scuola da Simone Peterzano a Milano. Così si faceva con i bambini prodigio. Ho dipinto il momento in cui il maestro è vicino al giovane allievo.
Un’altra opera è Caravaggio a Roma, mandato nella città dalla principessa Colonna. Caravaggio ventenne nelle osterie si diverte con belle donne, tra vino e cibi.
Poi ho fatto il Caravaggio che va a mostrare le sue tele al grande artista Giuseppe Cesari, detto il Cavalier D’Arpino, mentre lui disegna la dea Diana.
Ma anche Caravaggio che assiste alla decapitazione di Beatrice Cenci, 16enne romana di nobile famiglia che aveva ucciso il padre. Si pensa che l’uomo abbia abusato delle figlie e che questi figli si siano ribellati. Tutto il popolo romano era contrario all’esecuzione della ragazzina, ma il Papa probabilmente anche per arrivare alle ricchezze, decise per la condanna della giovane.
La morte di Ranuccio Tomassoni che Caravaggio uccise durante una partita di pallacorda, a Roma”.
E ce ne sono altre. Fino al 17 gennaio 2021 potete trovarle a Palazzo Doebbing” a Sutri.
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