Gusto a Caiazzo, Caserta: 100 minuti valgono bene una pizza
Se volete regalarvi a 100 minuti dalla Capitale, un’emozione vera a base di acqua, lievito e farina, c’è “Pepe in Grani”
CAIAZZO (Caserta) – Godersi una grande pizza a Roma, di quelle con la “P” maiuscola per intenderci, da un pezzo a questa parte non è più un’utopia. I vari Stefano Callegari (Tonda, Trapizzino, Sforno), Pierluigi Roscioli (Forno Roscioli), Gabriele Bonci (Pizzarium), Giancarlo Casa (La Gatta Mangiona), sono gli approdi sicuri, sui quali il gourmet romano può contare per mangiarsi una pizza, come il Signore più famoso comanda. Ma se volete regalarvi a 100 minuti dalla Capitale, un’emozione vera a base di acqua, lievito e farina, non potete fare a meno di provare “Pepe in Grani” a Caiazzo (Ce). “Pepe in Grani”, regno incontrastato di Franco Pepe, è un laboratorio di idee gustose e fumanti che si tramutano nella magia della pizza. Il suo metodo non è matematica applicata alla pizza, ma è basato su libere miscelanze di farine, studiate attimo dopo attimo in base al glutine, alle temperature, all’umidità, ed al grado di calore dell’ambiente stesso.
Se riuscite a trovare posto, per chi va da Roma l’imperativo è prenotare, lasciatevi guidare dai menù degustazione, avrete così l’opportunità di godervi un viaggio goloso dedicato a sua maestà, la pizza. Una volta seduti al tavolo inizia il carosello della degustazione. Si parte con la pizza fritta, ripiena di salame di suino dell’Alto Casertano, scamorza affumicata, ricotta e pepe. Un equilibrio raro di sapori e profumi, che udite udite, non rimane né unta né pesante, ma leggera, croccante ed asciutta. Il secondo colpo del Maestro di Caiazzo è la Margherita Sbagliata, che sbagliata non lo è per niente. Si tratta di un disco di pasta che equilibra in maniera magica croccantezza e morbidezza, dove su mozzarella fumante si accomodano sinuose, macchie di salse di pomodoro e di basilico. Una bomba di sapori!
E dopo “l’errore”, via a pomodoro mozzarella provola e salame di Nero Casertano, una pizza articolata, dove i protagonisti sono ben arbitrati da una nota di finocchietto che li mette d’accordo. Rustica ma elegante! Il viaggio prosegue con il tradizionale e convincente calzone di scarola riccia, olive, capperi e acciughe, seguito dalla Alletterata. Quest’ultima è un carnevale di sapori (tonno alletterato, sedano cotto in ghiaccio, mozzarella di bufala Dop, crema di cipolla caramellata) e colori. Il gran finale è la Pizza Conciata, dove su una base di pizza bianca, il conciato (formaggio a latte crudo), il basilico, e la confettura di fichi, si uniscono in un esplosione di fresca e delicata dolcezza. Intelligente la carta delle birre dove, si strizza si l’occhio alle prestigiose etichette dell’abruzzese Aldmon, corredata da una birra realizzata in esclusiva per Pepe in Grani, che grazie alla sua gradazione non eccessiva, permette di godersi le pizze, senza inquinarne il gusto.