“Ha pestato Chiara perché non in grado di intendere e di volere”
Lo sostiene il legale di Falcioni. Se la perizia psichiatrica lo confermerà, il 35enne potrà uscire dal carcere
Era incapace di intendere e di volere e il fatto che quando ha picchiato fino a ridurre in fin di vita la fidanzata fosse sotto l'effetto di alcol e droga ha amplificato una struttura di personalità fragile, già minata dalle condizioni sociali ed economiche precarie. E' la tesi dell'avvocato difensore di Maurizio Falcioni, il 35enne muratore che a Roma nello scorso febbraio ha quasi ammazzato di botte la 19enne Chiara Insidioso Monda, che si trova tuttora in coma dopo essere stata massacrata con calci e pugni al cranio. Con questa strategia, il legale punta a ridimensionare le accuse di tentato omicidio e maltrattamenti a carico del suo assistito, che in ogni caso usufruirà della riduzione della pena di un terzo in virtù del processo con il rito abbreviato.
La strategia dell'avvocato di Falcioni ha sortito l'effetto del rinvio dell'udienza, deciso dal Gup al fine di eseguire una perizia psichiatrica sull'imputato, la quale dovrà accertare se effettivamente non sia effettivamente in grado di intendere e di volere. Qualora ciò venisse accertato, Falcioni potrà uscire dal carcere perché non imputabile. L'avvocato della famiglia Insidioso, Massimiliano Santaiti , non si è comunque detto sorpreso per la piega che sta assumendo la vicenda: "E' l'unica difesa possibile in casi come questo. Il giudice, prima di ogni decisione deve esser certo che la persona che sta giudicando sia in grado di stare in giudizio, era capace di intendere e volere al momento della commissione del delitto, oltre che, naturalmente, se è pericolosa socialmente. Nessuno può essere imputabile se al momento del reato non era in grado di intendere o di volere, ma l'incapacità non esclude l'imputabilità quando è dovuta a colpa del soggetto".
In attesa degli sviluppi della vicenda il sostegno e la vicinanza a Chiara non si affievoliscono. Nella giornata di ieri, a Piazzale Clodio si è svolta una manifestazione che ha radunato una cinquantina di persone tra parenti, amici e membri dell'associazione "Hands Off Women", che si sono dati appuntamento in concomitanza dell'udienza preliminare del Gup, Giacomo Ebner. Presente anche il padre di Chiara, il signor Maurizio, il quale spera che venga fatta giustizia alla sua Chiara e si augura che Falcioni non la faccia franca per un cavillo giudiziario.