Hamas usa i civili come scudi umani (ma in Occidente non si può dire…)
Il Washington Post autocensura una vignetta che smaschera l’organizzazione terroristica: e, se il mondo cosiddetto “civilizzato” si vergogna della verità, abbiamo un enorme problema
La colpa della guerra che sta insanguinando il Medio Oriente è solo ed esclusivamente di Hamas. Un’organizzazione terroristica che, oltre al resto, non si fa scrupolo di sfruttare il suo stesso popolo per i suoi meschini interessi. Anche se ora in Occidente pare non si possa più dire, pena l’abbattersi della mannaia del politically correct che, as usual, antepone la narrazione ideologica alla realtà.
Hamas usa i civili come scudi umani
Che Hamas usi i civili, gli ostaggi e gli stessi Palestinesi come scudi umani non è certo una novità. Come infatti rileva anche La Repubblica, lo fa almeno da quando ha preso il potere nella Striscia di Gaza, nel lontano 2007.
E che la barbara pratica non sia mai cessata non è un segreto per nessuno. Lo sa Bruxelles, avendolo ammesso il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e perfino l’Alto Rappresentante per la Politica estera Josep Borrell (solitamente molto critico verso Israele). E lo sanno gli Stati Uniti, come ha dichiarato pubblicamente Joe Biden.
È il motivo delle operazioni «mirate» (secondo la definizione riportata dall’ANSA) che l’esercito di Tel Aviv è “costretto” a condurre contro obiettivi non strettamente militari. Ultima, quella contro l’ospedale Al-Shifa, trasformato, come ha ricordato proprio Sleepy Joe, nel quartier generale del movimento islamista, con tanto di «innumerevoli armi», secondo quanto riferito dall’IDF.
Un blitz che seguiva quello in un altro nosocomio, l’Al-Rantisi, nel cui seminterrato, scrive Il Riformista, venivano inequivocabilmente tenuti prigionieri gli ostaggi rapiti il 7 ottobre. E che, en passant, era stato collegato tramite un tunnel sotterraneo alla casa di un terrorista, situata accanto a una scuola e a un palazzo dell’Onu. Ma non ditelo a quegli utili idioti della propaganda antisemita che Il Foglio ha giustamente ribattezzato HamasNews24.
L’assurda autocensura del Washington Post
Fatti da cui il cartoonist americano Michael P. Ramirez, due volte vincitore del Premio Pulitzer, ha preso spunto per una vignetta recentemente pubblicata dal Washington Post. Che però poi ha deciso di ritirarla perché alcuni lettori vi hanno incredibilmente scorto del razzismo anti-palestinese, come ha spiegato un’imbarazzante nota del direttore esecutivo Sally Buzbee.
Un’autocensura perfino più assurda delle già ridicole accuse, perché indica che (anche) il mondo cosiddetto “civilizzato” si vergogna della verità. E se è così, Houston, anzi Washington, abbiamo un (enorme) problema.