Roma. I-60, respinta mozione d’urgenza M5S a tutela del Fosso
Il capogruppo del PD respinge la mozione d’urgenza: preoccupato il MoVimento 5 Stelle del Municipio VIII
Dopo i paventati timori di una possibile rimozione del vincolo sul Fosso dell’I-60 – da parte della Regione Lazio e in base a un regio decreto del 1910 – il MoVimento 5 Stelle del Municipio VIII ha presentato una mozione c.d. ‘fuori sacco’ (e quindi d’urgenza), all’inizio della seduta del Consiglio municipale odierno. La mozione si propone di tutelare “l’attuale vincolo paesistico del Fosso in oggetto”. Scopo, questo, condiviso anche dal presidente dello stesso Municipio, Andrea Catarci (SEL).
“Per poter votare le mozioni ‘fuori sacco’ durante un Consiglio – ci spiegano i 5 Stelle dell’VIII – occorre che tutti i capigruppo dei partiti siano d’accordo”. “Noi – continuano – l’abbiamo presentata d’urgenza oggi perché presto la Giunta della Regione Lazio delibererà per togliere il vincolo paesistico al Fosso delle Tre Fontane, proprio in un momento molto delicato, che vede parte del cantiere noto come I-60 sotto sequestro”.
La mozione, però, non è stata ben accolta da tutti: “Il capogruppo del PD – spiegano ancora – non ha voluto che fosse discussa e votata oggi. Quindi la dovremo protocollare e seguirà l’iter normale che è ovviamente più lungo e che con grandi probabilità ci porterà a discuterne addirittura DOPO che il vincolo sarà già stato revocato”.
Ironicamente, i 5 Stelle dell’VIII concludono dicendo “grazie al PD del Municipio” e invitando i cittadini a fare altrettanto, perché in questo modo si ritarda “la discussione di una mozione che impegnava il Consiglio a tutelare l’ambiente, il paesaggio ed il vincolo di un fosso fortemente a rischio. Quando ne discuteremo in Consiglio sarà TROPPO TARDI!”.
Dal testo della mozione, si apprende che esistono delle divergenze, in seno alle istituzioni stesse, relative in particolar modo la vincolo di tutela ambientale del ex D. Lgv. 42/2004 ‘Codice del Paesaggio’ e alla sua situazione idraulica, anche in riferimento al declassamento di tratti del corso d’acqua ‘per irrilevanza’ – la quale, secondo i 5 Stelle non può essere valutata in base all’irrilevanza idraulica, ma in base, eventualmente, all’irrilevanza ai fini paesistici, ambientali ed ecosistemici.
In realtà, però, “sono stati ampiamente documentati l’esistenza del Fosso e la sua funzionalità idraulica nel tratto interessato dal Progetto Urbanistico Grottaperfetta e la sua valenza paesaggistica e ambientale”. Peranto, con la mozione, il MoVimento 5 Stelle impegnava il Consiglio del Municipio VIII ad esprimersi a favore della tutela del Fosso delle Tre Fontane. Ma tutto questo, dovrà aspettare.