I biancocelesti si ripetono, Pedro al 95′ per i tre punti: Celtic 1-2 Lazio
La Lazio conquista i 3 punti all’ultimo respiro e tiene il passo dell’Atletico grazie alla vittoria per 2-1 contro il Celtic
La Champions League ha un fascino tutto suo e dopo l’incredibile pareggio contro l’Atletico, firmato Provedel, la Lazio era chiamata a una trasferta difficile in Scozia. In casa del Celtic non è mai facile e Sarri lo sapeva bene prima dell’inizio del match, motivo per cui ha optato per un centrocampo con Vecino come perno di centrocampo. I biancocelesti non arrivavano da un momento facile e, paradossalmente, contava di più vedere una buona prestazione, anche a scapito del risultato.
Primo Tempo
La prima frazione della gara si gioca ad alti ritmi, almeno da parte scozzese, con un Celtic che nei primi dieci minuti punta sull’aggressione e il pressing costante. Non ci sono grandi occasioni da gol, ma al 13′ sono i padroni di casa a trarre beneficio dalla strategia adottata da Rodgers, grazie al gol firmato da Furuhashi. Sarri chiama i suoi a reagire immediatamente e la partita cambia sensibilmente, soprattutto per merito della qualità di giocatori come Luis Alberto e Zaccagni. Lo spagnolo inventa calcio e spazia cambiando spesso il fronte dell’azione, portando il Celtic a rincorrere i biancocelesti e a cadere spesso in errore. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuta da Luis Alberto la Lazio trova il pareggio con un colpo di testa ravvicinato di Vecino. Da questo momento la Lazio sembra essere padrona del gioco, anche se il Celtic tenta incursioni che vengono prontamente arginate dalla coppia Romagnoli-Patric. Dopo 46 minuti si chiude il primo tempo sul risultato di 1-1.
Secondo Tempo
Il Celtic apre il secondo tempo cercando di proporre lo stesso atteggiamento dei primi minuti della prima frazione. La Lazio, che ha chiuso il primo tempo a ritmi alti, sembra invece accontentarsi di attendere gli avversari. In terra scozzese si assiste a una partita che gli esperti definirebbero “sporca”, con i padroni di casa che tentano di costruire azioni pericolose e una Lazio che accetta di soffrire sulle fasce. Di fatto succede ben poco per quanto riguarda le azioni da gol, però è proprio dagli esterni che arriva il pericolo maggiore per gli uomini di Sarri. Al minuto 81 infatti Luis Palma, esterno sinistro, sigla un gol beffando Provedel sul primo palo. L’arbitro smorza subito gli entusiasmi dei bianco-verdi, che dopo un paio di minuti di attesa si vedono annullare il vantaggio per un fuorigioco netto. La Lazio appare un po’ confusa, forse per l’uscita dal campo di Zaccagni e Luis Alberto, ma quanto i giochi sembrano fatti Pedro trova la magia e regala il vantaggio alla Lazio. Siamo nuovamente al minuto 95, esattamente come successo all’Olimpico contro l’Atletico Madrid: stavolta però il gol vale i 3 punti. Sarri e i suoi conquistano una vittoria fondamentale e tengono il passo degli spagnoli vittoriosi contro il Feyenoord. In Scozia termina 2-1 per la Lazio.
Pagelle
Provedel – 6
Prende la sufficienza ma rischia troppo nel gioco con i piedi. Sul gol subito poteva fare ben poco.
Lazzari – 6
Il terzino crea qualche pericolo nel primo tempo, però nel secondo ha subito le discese degli esterni scozzesi.
Patric – 6
Difende bene e imposta con diligenza. Sul primo gol si poteva fare di più.
Romagnoli – 6,5
Bene nel complesso, anche se sul gol del Celtic si fa beffare. Provvidenziale un suo intervento allo scadere.
Hysaj – 6
Garantisce equilibrio e copertura. Cerca di non strafare, tuttavia commette qualche errore in impostazione.
Kamada – 5,5
Non entra appieno negli schemi sarriani. Nel secondo tempo ha il compito di emulare Luis Alberto, non riuscendoci.
Vecino – 7
Ringhia su tutti i palloni e mette a segno il gol del pareggio. Un po’ avventato su alcuni interventi.
Felipe Anderson – 5
Non trova spunti pericolosi e spreca troppi palloni.
Immobile – 5
Non riesce più a controllare un pallone, anche se si sacrifica molto per la squadra. Ha estremo bisogno di ritrovare il gol e fiducia in sé stesso.
SUBENTRATI
Isaksen – 5,5
Non incide particolarmente, se non nel pressing che poi porta al gol del vantaggio. Troppo poco per la sufficienza.
Guendouzi – 6,5
Il suo assist per Pedro dimostra una gran visione di gioco e grandi qualità tecniche.
Castellanos – 5,5
Si muove bene ma non crea grandi occasioni.
Marusic – s.v
Pedro – 7
Si conferma un giocatore dalla grande esperienza internazionale, lo dimostra il gol segnato al 95′: qualità e precisione seppur di testa.