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I borghi più belli del Lazio da visitare almeno una volta

Tra le bellezze del territorio laziale si possono apprezzare elementi storici, vedute pittoresche, e innumerevoli architetture dalle caratteristiche uniche

Castel-Gandolfo

Castel-Gandolfo

Ricco di borghi dal fascino senza tempo, da visitare almeno una volta nella vita, il territorio laziale si svela in tutto il suo splendore. Scegliendo di andare a spasso fra le bellezze del territorio laziale si possono apprezzare elementi storici, vedute pittoresche, e innumerevoli architetture dalle caratteristiche uniche. Di borgo in borgo a emergere sono i tanti punti d’interesse come chiese e monumenti, elementi naturalistici di pregio, e le tante specialità della cucina locale. 

Il tour dei borghi laziali, comodamente in auto

Testimonianza di un’epoca che si perde nella notte dei tempi, di cui possiamo godere ancora oggi, i borghi sono l’espressione più intensa, autentica e meravigliosa del nostro Paese.

Immersi in una natura incontaminata, arroccati sulle alture, caratterizzati da antiche fortezze e castelli medievali, i borghi sono gioielli preziosi, incastonati nel territorio, e magicamente sospesi nel tempo.

Una volta visitate le bellezze di Roma, Città Eterna per eccellenza, ai turisti è concesso ampliare gli orizzonti inoltrandosi nel territorio laziale, costellato di borghi di rara bellezza, raggiungibili facilmente soprattutto grazie alla comodità di una vettura. Coprendo brevi distanze è possibile valutare un itinerario di pregio. Per chi arriva a Roma in treno, o in aereo, la soluzione perfetta per visitare città e dintorni, passa attraverso gli spostamenti a bordo di un’auto a noleggio, scorri questa pagina e scopri di più, fra le tante offerte e proposte convenienza.

Di borgo in borgo, scopriamo gli angoli più incantevoli della regione

Dopo la Lombardia, il Lazio è l’area più popolata del nostro Paese, impreziosita dalla presenza di un tesoro come quello dei borghi, da svelare a piccoli sorsi. A dare valore ai borghi è il ricco patrimonio storiografico, culturale, e architettonico, così come la bellezza mozzafiato degli scenari.

Per rendere indimenticabile il tour vale la pena fare tappa, fra gli altri, a Castel Gandolfo, Sperlonga, Subiaco, Castel San Pietro e Greccio.

Castel Gandolfo

Conosciuto perché ospita la residenza papale estiva, Castel Gandolfo dista pochi chilometri da Roma. Splendidamente affacciato sul lago di Albano, il borgo è parte integrante del parco regionale dei Castelli Romani. A caratterizzare il territorio sono luoghi dall’elevato valore naturalistico e archeologico, come i resti della villa albana di Domiziano, di cui è punta di diamante la collegiata pontificia di San Tommaso di Villanova del Bernini.

Il visitatore può attardarsi a visitare le ville pontificie e gli splendidi giardini, per poi passare in rassegna la chiesa di Maria Santissima del lago Albano, il museo Palazzo Pontificio, il ninfeo del Bergantino, e il villaggio delle Macine, un’autentica rarità in considerazione del fatto che è il più ampio sito archeologico palafitticolo d’Italia, risalente all’età del bronzo.

Il borgo, e la zona circostante, si rivelano perfette per chi ama praticare attività all’aria aperta e propende per equitazione, mountain bike, canoa, o semplici escursioni alla scoperta del territorio. Interessante la circumnavigazione del lago, che prevede la percorrenza del famoso sentiero boscoso.

Gli amanti della buona cucina apprezzeranno le gustose specialità locali a scelta fra spaghetti o bucatini all’amatriciana e frittata di ‘lattarini’, tipico pescato della zona. A innaffiare le pietanze un ottimo vino Doc dei Colli Albani.

Sperlonga

Nato nell’undicesimo secolo come castello circondato da un’alta cinta muraria, oggi Sperlonga è un borgo marinaro dalla bellezza mozzafiato, dislocato nel Lazio meridionale.

 Arroccato sulla sommità di uno sperone roccioso con vista sul mare, il borgo si apre al visitatore mettendo in mostra le caratteristiche casette dagli intonaci bianchi, movimentate dalla presenza di scalette, archi, stretti vicoli e stradine che conducono sino al mare.

Chi lo visita non può perdersi la chiesa di Santa Maria di Sperlonga, la chiesa di San Rocco, risalente al XV secolo, Palazzo Sabella, l’edificio più antico e importante del borgo, e l’antro di Tiberio, una grotta scavata in una villa romana, edificio che si presume appartenesse all’imperatore.

Parte integrante del paesaggio sono le tre torri di avvistamento, che anticamente segnalavano l’arrivo dei pirati saraceni. Si tratta di torre Truglia, torre Capovento, e torre del Nibbio.

Fra una visita e l’altra il turista potrà apprezzare la gastronomia locale gustando le zuppe, autentiche regine della cucina, a base di pesce o fagioli. Eccellenti anche le altre proposte di mare, e gli immancabili bombolotti al ragù di seppia, così come gli spaghetti alle cicale di mare.

Subiaco

Meta perfetta per una gita fuori porta, il borgo di Subiaco ci permette di respirare appieno le tipiche atmosfere medievali.

Stretto fra le montagne dell’Appennino laziale, il borgo è disposto a scalare, e si erge su una roccia calcarea, dominando dall’alto la valle dell’Aniene.

Interessanti spunti di visita comprendono gli edifici religiosi, che ci riportano ai primi monasteri fondati da San Benedetto da Norcia. Parte integrante dell’itinerario sono i monasteri di Santa Scolastica e di San Benedetto, conosciuto anche con il nome di Santuario del Sacro Speco, un intricatissimo dedalo di ambienti quali chiesette e cappelle, talune scavate nella roccia. Degne di nota anche la Chiesa di San Francesco, risalente al 1327, la Chiesa neoclassica di Sant’Andrea Apostolo, e la Rocca Abbaziale.

Il borgo è un’occasione eccellente per godere degli ambienti naturali che lo circondano, luoghi ideali per praticare escursionismo, orienteering e nordic walking. Chi si spinge sino al fiume Aniene può valutare la pesca della trota, trovare un po’ di tempo per fare rafting o andare in canoa.

Per riposarsi dall’intensa attività non resta che fare una pausa a tavola, gustando le prelibatezze tipiche del posto fra ju pappaciuccu, pietanza a base di cavoli neri, pizza di granturco e pane raffermo, e i frascarelli, gnocchetti di farina bianca conditi con salsa di pomodoro. Degna conclusione del pasto la scelta del dolce con assaggio del subiachino, biscotto a base di mandorla, delle ciambelle al vino, delle tisichelle e dei tozzetti.

Castel San Pietro

A soli 40 chilometri da Roma si incontra Castel San Pietro Romano, adagiato sulla cima del Monte Ginestro. Le origini del borgo sono antichissime, e risalgono all’età del Bronzo.

Apprezzabile il centro storico, che si snoda fra viuzze e piazze suggestive, un’area dove poter godere di splendidi panorami. Vedute che si allungano sulla Valle del Sacco e sino alle prime estremità di Roma.

Da visitare assolutamente troviamo la Rocca dei Colonna, realizzata a scopo difensivo nella propaggine più elevata, la chiesa di San Pietro Apostolo e le suggestive e antichissime mura ciclopiche, risalenti all’epoca pre-romana, di cui godere visitando il centro più antico del borgo.

Per chi non rinuncia alla dolcezza di un assaggio, le cucine sfornano il Giglietto, il tipico biscotto realizzato con ingredienti semplici, e la classica preparazione che ci regala la tradizione.

Greccio

Spingendosi sino ai confini con l’Umbria possiamo incontrare il borgo storico di Greccio, che si erge su una rupe e dispone di tante piccole casette, addossate l’una all’altra, attraversate da stradine in forte pendenza, che ci riportano alla tranquillità dei bei tempi andati.

Il turista che lo visita viene rapito dalla bellezza del Santuario eretto da San Francesco, e dalla maestosità del Castello, a testimonianza di un passato ancora palpitante.

Oggetto di visita anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, collocata alla sommità di una scala di cui apprezzare la splendida scenografia circostante.

Per allietare il palato non possono mancare le delizie gastronomiche del posto, realizzate secondo le antiche ricette. Si va dal tagliere di formaggi agli affettati, passando per i fritti, non mancano pasta e zuppe, così come la carne alla brace, deliziosi dolcetti e un buon vinello.