I Caraibi a 40 minuti da Roma, acqua turchese e natura selvaggia: sembra di essere usciti dall’Italia | Ci va solo chi la conosce

I bagni di Sant'Agostino, situati nel Comune di Tarquinia, ricordano i Caraibi - Romait.it - foto Canva
A pochi km dalla Capitale si cela una delle spiagge più paradisiache e affascinanti dell’Italia: ecco cosa le rende così speciale.
Ammaliante e raffinata come poche, è soprannominata la spiaggia caraibica, ma non si trova a migliaia di km dalle coste italiane, bensì a poco più di mezz’ora da Roma. Proprio così, il suo charme l’ha resa famosa tra i residenti della zona, anche se ancora è poco conosciuta a livello nazionale e internazionale.
Ma è anche questo il motivo che porta i bagnanti a visitarla e a godere di qualche ora di relax. Ovviamente la sua bellezza mozzafiato non passa in secondo piano, complice le sue acque cristalline e la sua spiaggia dorata.
Ma di quale litorale laziale ci stiamo riferendo parlando esattamente? La maggior parte di voi non lo ha mai sentito nominare, ma si tratta della Spiaggia dei Bagni di Sant’Agostino, una delle località marittime più memorabili di tutta Tarquinia.
Alla scoperta dei Bagni di Sant’Agostino
I circa due km di lunghezza che costituiscono i Bagni di Sant’Agostino sono caratterizzati da un’alternanza di aree sabbiose e rocciose, che culminano con delle scogliere a picco sul mare, dalle quali si può ammirare un panorama sensazionale.
Con un mare azzurro e super cristallino non c’è alcun dubbio sul motivo che ha portato questa zona ad essere paragonata ad un territorio caraibico. Le sue acqua poco profonde la rendono un posto sicuro sia per i bambini sia per coloro che non sanno nuotare o hanno poco confidenza con il mondo marino.

Un’oasi da cartolina
Il fondale ricco e variegato rendono la Spiaggia di Sant’Agostino una zona ideale per effettuare immersioni ed esplorare la vita subacquea. Nelle vicinanze sorge anche la Riserva Naturale di Salina, che ospita una fauna estremamente variegata, grazie alla presenza di differenti ecosistemi, che includono dune e stagni.
Non è rato infatti intravedere aironi, fenicotteri e tanti altri uccelli. Questo pezzo di litorale inoltre rappresenta un esempio perfetto di spiaggia fossile, come dimostrato dagli organismi incastonati nella roccia, risalenti a più di 100 mila anni fa. Se si è interessati a raggiungere questa particolare spiaggia, basta recarsi a Civitavecchia e prendere la strada che porta verso Grosseto.