I comitati di quartiere di Roma si incontrano
L’incontro nella sede dello Spazio Libero Tenaglia in via Assisi 140
Lo Spazio Libero Tenaglia, in via Assisi 140, sede del comitato di quartiere Appio-Tuscolano, ha ospitato l'incontro tra i numerosi rappresentanti dei comitati cittadini della Capitale.
“L'incontro ha avuto lo scopo di creare un tavolo d'intesa tra i comitati di quartiere per porre le basi di un coordinamento tra i cittadini – parla Emanuele Mancini portavoce del comitato Appio Tuscolano e moderatore dell’incontro – questo per la mobilitazione prossima, e futura, di tutti noi in vista di iniziative di denuncia lanciate dai singoli quartieri, a fronte alle problematiche che caratterizzano le singole zone della nostra città”.
“La situazione di degrado, e insicurezza, che incombe sulla nostra città è assolutamente inaccettabile. Noi dell’Appio Tuscolano riteniamo che questo sia il momento opportuno per rivendicare diritti e legittimi interessi di tutti i cittadini. A partire dalla vivibilità della nostra città: è sotto gli occhi di tutti che Roma è in condizione di decadenza da anni oramai, per questo dobbiamo quindi fare fronte comune e far sentire la nostra voce” – prosegue Emanuele.
La voglia di riscatto dei cittadini è assolutamente diffusa: “La politica romana sta cadendo, da quanto emerge dalle indagini giudiziarie di questi giorni, è il momento per noi cittadini di organizzarci tutti insieme” – queste le parole di Augusto Caratelli del ‘Coordinamento di ribellione dei quartieri e dei Rioni’; coro unanime alzato anche dai rappresentati dell’Esquilino, di Tor Pigrattara, dal comitato Beltramelli-Meda e Fenix13, come dai cittadini del XIII Municipio.
Presente anche Franco Pirina del Caop Ponte di Nona, il promotore della grande manifestazione dello scorso 15 novembre che ha portato in piazza più di sessanta comitati di cittadini della città, il quale ha ribadito “l’importanza del distaccamento dalla politica malsana che ha ridotto in frantumi questa città. Noi vogliamo, e dobbiamo, innanzitutto combattere le forme di illegalità e da qui bisogna ripartire”.
L’incontro di ieri ha evidenziato in maniera molto chiara quanto il malessere sia presente non solo nelle zone periferiche, quelle che maggiormente sono costrette a subire l’incuranza istituzionale, ma anche quartieri più centrali, lo evidenziato i rappresentanti dei Comitati delle zone di Corso Trieste e di Castro Pretorio.
Nel corso della serata è stato presentato un ‘Documento di accordo’ dove si legge che “I comitati di quartiere convergono verso la necessità di sottoporre alcune proposte concrete alle istituzioni locali e territoriali e alla giunta comunale per ripristinare la legalità nelle periferie abbandonate e per far si che i cittadini romani possano tornare a vivere quotidianamente la propria città è i propri quartieri”.
Insomma “le basi ci sono – conclude Emanuele – siamo fiduciosi che da questo incontro possa nascere qualcosa di più grande, e che anche altri quartieri possano unirsi a noi: è il momento per riprenderci la nostra città!”.