I curriculum anomali dei candidati alla guida di Risorse per Roma
La denuncia del M5S Roma: “Curriculum senza data e senza firma”
Risorse per Roma – società in house interamente partecipata di Roma Capitale – cambia volto, e la Commissione Capitolina congiunta Urbanistica, Bilancio e Patrimonio, è chiamata ad esprimere un parere sulle nuove nomine. Tre in tutto i nominativi sottoposti all’esame e scelti dal sindaco Marino – come spiega il consigliere capitolino d’opposizione Daniele Frongia (M5S). E in particolare: “Massimo Bartoli per il ruolo di amministratore delegato, Marcello Polselli e Cinzia Padolecchia per quello di membri del C.d.A”.
Come è ovvio che sia, c’è bisogno di analizzare i curriculum dei candidati. E qui sorgono i primi problemi. Il M5S, infatti, ha rilevato delle ‘anomalie’ in merito al CV di Massimo Bortoli. “La commissione si trova qui ad esaminare un CV privo di data, privo di firma e soprattutto con l’omissione di tutte le date riferite ai precedenti incarichi ed alle esperienze professionali del candidato” – sottolinea ancora una volta Frongia, che spiega come “tali modalità rendono del tutto non valutabile il CV, ai sensi del D.lgs 39/13 sui termini di incompatibilità ed inconferibilità degli incarichi di vertice in seno ad amministrazioni e società pubbliche”.
Infatti, proprio Bartoli, “ha ricoperto l’incarico di Presidente ASP (Agenzia Sviluppo Provinciale per le Colline Romane) fino al 2013 e una sua nomina a presidente di risorse per Roma parrebbe essere in contrasto con quanto previsto dall’art. 7, comma 2, del citato decreto legislativo”. Ma c’è dell’altro: “Nello specifico non avrebbe potuto ricoprire neanche la carica di direttore esecutivo dell’Amministrazione capitolina”.
A fronte di quanto evidenziato, “oltre alla presenza di errori sul Cv del dottor Bartoli, il M5S chiede di acquisire alla commissione gli atti dell’istruttoria dell’Avvocatura comunale sulla conferibilità di tale incarico” e, insieme agli altri consiglieri, di minoranza (l'avv. Cozzoli Poli in primis) e maggioranza, ha “chiesto di poter ricevere il CV nel formato richiesto e completo di tutte le informazioni, in modo da poterlo valutare”.
“Siamo a dir poco allibiti nel vedere come la commissione venga degradata al ruolo di ‘passa carte’ di curriculum già selezionati alla faccia della tanto ‘decantata’ trasparenza dell’amministrazione di Roma Capitale” – concludono dal M5S Roma.