“I Lieder di Schumann” di Giancarlo Loffarelli
Agli “Audaci” la compagnia Lux Peralta presenta Massimiliano Buzzanca, Nadia Bengala, Carla Salvatore Enrico Franchi
Al Teatro degli Audaci va in scena fino all'11 aprile "I Lieder di Schumann" di Giancarlo Loffarelli, per la regia di Francesco Piotti.
Care presenze, allegri fantasmi. Due coppie rivivono l’intreccio delle loro storie d’amore. Basta l’ascolto de “I Lieder” di Schumann a far partire il racconto del matrimonio di un pianista Edoardo, nel suo momento di fama e della sua compagna Carla. Una coppia modello, se non ci fossero problemi di talamo: preso dal suo narcisismo d’artista, lui tende a defilarsi. A riscaldare l’atmosfera ne “I Lieder di Schumann” provvede un’altra coppia, non ancora coniugata.
Una cena galeotta rivissuta più volte dai punti di vista degli interpreti al fine di capire “se, dove e quando” è scattata la scintilla di quelle “affinità elettive” che fanno diventare un incontro, l’incontro. Reciproche attrazioni galeotte: lei si chiama Ottilia e fa la cantante lirica, e con il pianista va subito per prati. Da parte sua il fidanzato, professore di lettere, imbranatissimo, si innamora – ma non è ricambiato – della moglie del rivale. Il nucleo della vicenda procede per salti temporali, con un continuo alternarsi tra il passato narrato e il presente della narrazione, ma soprattutto con una sovrapposizione di ruoli e di codici, con finale a sorpresa.
È una commedia che parla della perdita dell’amore e del suo ritrovamento. Due coppie, apparentemente felici, che scoprono invece la crisi del loro rapporto e l’affievolirsi del desiderio; il loro incontro rivitalizzerà sentimenti che sembravano sopiti. Una cena darà inizio a una girandola di tradimenti veri o solo desiderati, che porteranno le due coppie sull’orlo dello sgretolamento, ma allo stesso tempo riallaccerà i legami, rendendoli più forti, rinnovati.
Con questo testo Giancarlo Loffarelli ha ricevuto il premio quale miglior autore alla Terza Rassegna Nazionale di Drammaturgia emergente organizzata dall’Associazione Culturale Marte 2010 presso il Teatro Tordinona (Roma, marzo 1999 Presidente di Giuria Aldo Nicolaj) il Premio Fondi La Pastora di Teatro “Giovani Protagonisti” (Terracina 1999) e una menzione speciale a Napoli drammaturgia in Festival (Napoli, giugno 2001, Presidente Giuria Manlio Santarelli).