I Martedì della Natura ospitano la mostra: “Fiamma e i Vulcani”
Le opere dell’artista, ottenute dalla trasformazione e ricombinazione di materiali di scarto, rimarranno esposte all’interno della sala fino al 16 ottobre
Prosegue il ciclo di incontri aperti al pubblico organizzati dal Comando Unità Forestali Ambientali Agroalimentari Carabinieri “I Martedì della Natura”.
L’appuntamento del 2 ottobre alle ore 17:30 in via Antonio Salandra 44 a Roma, sarà l'occasione per inaugurare la mostra di un’artista, Fiamma Zagara, di origine partenopee, ma “naturalizzata” romana da diversi anni.
Il titolo della mostra è: “Fiamma e i Vulcani”, che gioca su diversi accostamenti e rimandi: il simbolo dell’Arma, il nome dell’artista e il suo mondo espressivo fortemente ispirato ai vulcani. Le opere dell’artista, che spaziano dal disegno alla scultura, sono ottenute dalla trasformazione e ricombinazione di elementi eterogenei, realizzate con materiali di scarto che trovano nuova vita e ricollocazione, e rimarranno esposte all’interno della sala fino al 16 ottobre.
Una parte significativa delle opere di Fiamma Zagara è fortemente legata alle tensioni e al continuo divenire dei processi naturali. La mostra vuole rappresentare anche un momento simbolico di rigenerazione legato al Vesuvio, che non erutta dal 1944 e divenuto Parco Nazionale nel 1995, ma le cui pendici sono state devastate, purtroppo per mano dell’uomo, la scorsa estate da un grave incendio, che ha in gran parte distrutto la vegetazione. Su quelle stesse pendici, dopo il passaggio del fuoco, la vita sta riprendendo, grazie anche all’impegno del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri che ha avviato dei lavori di sistemazione delle pendici onde evitare fenomeni di dilavamento. Il bosco sta risorgendo tra i tronchi anneriti e molte nuove specie si stanno diffondendo. Si registrano i segnali della rinascita poiché la rigenerazione, dopo la distruzione, è sempre insita nei processi naturali.
Ed è questo il messaggio che l’artista vuole affidare alle sue opere, un messaggio di speranza. Il vulcano come metafora di vita, visto non solo come simbolo di distruzione, ma anche come grande opportunità di rinascita: dalla lava che causa distruzione, si genera terreno nuovo, fertilissimo, portatore di miglioramento e rinnovamento.