I Martedì della Natura ripartono con “Peperoncino: varietà ed utilizzi”
Primo appuntamento del ciclo di incontri organizzati dai Carabinieri Forestali tutti i martedì dell’anno a Roma
Conclusa la pausa estiva, riparte il ciclo di incontri “I Martedì della Natura”, aperti al pubblico, organizzato dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri.
Il primo appuntamento è per martedì 11 settembre, alle ore 17:00 , presso la Sala Serviana, in via Antonio Salandra 44 a Roma. Protagonista assoluto sarà: il peperoncino.
La dottoressa Claudia Papalini, esperta dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura (ARSIAL) della Regione Lazio, ci guiderà alla conoscenza e alla valorizzazione di questa pianta straordinaria dalle molteplici proprietà.
Il Peperoncino, "chili " come lo chiamavano gli Aztechi, è stata una delle grandi scoperte delle spedizioni di Cristoforo Colombo, insieme al tabacco, al pomodoro, alla patata, al mais, al fagiolo, alle zucche e al tacchino.
Al ritorno dal suo secondo viaggio, nel 1493, l’esploratore portò in Europa alcuni esemplari di peperoncino e li chiamò “pimientos” in quanto riteneva che, per la loro piccantezza, potessero essere un sostituto del pepe (pimientos in spagnolo), spezia allora assai costosa e di difficile coltivazione. Così mentre Spagna, Portogallo, Olanda e Inghilterra si contendevano le "spezie" vere e proprie che crescevano solo nei paesi di origine, il peperoncino, che attecchisce con grande facilità, imboccò una strada tutta sua diventando un ingrediente fisso nelle tradizioni culinarie locali e rendendo democratico l’uso delle spezie fino ad allora destinato ai ricchi e ai nobili.
Il peperoncino si diffuse soprattutto fra le popolazioni povere con regimi alimentari monotoni e carenti di proteine. Col peperoncino i Messicani insaporivano le tortillas, gli Africani la manioca, gli Asiatici il riso. In Italia le regioni meridionali e in special modo la Calabria hanno reso vivace e gradevole la loro cucina povera, vegetariana, fatta di ingredienti umili e di pochissima carne.
Oggi, l’attenzione è rivolta,oltre all’uso alimentare, anche alle proprietà della capsaicina, contenuta nel peperoncino, che consentono svariati utilizzi in vari ambiti clinici e di cura preventiva di diverse patologie.