I matrimoni tra gay all’estero saranno riconosciuti anche a Roma
Le dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino
“Questo è un governo di sinistra. Il Gay Pride si è tenuto per 20 anni e questa è la prima volta che un sindaco insieme ai 15 presidenti dei Municipi attraversano tutta la città. Quando si tratta di diritti civili non arretriamo davanti a nessuno”. Così il sindaco Ignazio Marino, durante un dibattito di SEL, in merito alle unioni tra omosessuali.
Dopo un anno, il sindaco a due ruote ci ripensa e si schiera: mentre l'anno scorso aveva fatto registrare la sua assenza al Gay Pride per non meglio precisati motivi familiari, quest'anno non solo partecipa, ma parla chiaro e tondo: “Io ho non ho paura della parola matrimonio e noi riconosceremo, o almeno io chiederò che possano essere riconosciuti, i matrimoni, qualunque sia il sesso degli sposi, che sono celebrati all'estero”.