I Municipio: Ecco Tommy, dispositivo a difesa parcheggi disabili
Viene posizionato a terra nello spazio sosta riservato e, tramite un sensore, attiva un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati
Si chiama Tommy e difende i parcheggi riservati ai disabili assegnati con concessione. Ad adottarlo è il I Municipio di Roma, che ha presentato e installato il nuovo dispositivo ieri in via Cola di Rienzo. Tommy, una piastra quadrata di 30 centimetri, viene posizionato a terra nello spazio sosta riservato e, tramite un sensore, attiva un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati.
L'allarme si interrompe soltanto quando il posto viene liberato o quando Tommy viene disattivato con il telecomando dato in dotazione al titolare di quella concessione. Il progetto, voluto dal I Municipio in collaborazione con Aci Roma, Aci Consult e Agenzia per la mobilità, si schiera con i diritti delle persone con disabilità che spesso si vedono occupato abusivamente il loro posto auto.
"Il I Municipio è per l'inclusività – ha detto la minisindaco Sabrina Alfonsi – Spesso si fanno sperimentazioni che rimangono tali. Invece noi abbiamo sperimentato questo dispositivo un mese e mezzo fa e oggi passiamo alla normalità, che vuol dire creare una città veramente sostenibile e accessibile a tutti. Dunque, siamo pronti a installare Tommy in tutti i posteggi in concessione che ci sono in Municipio. E oggi mettiamo il primo".
E se l'automobilista di turno con poco senso civico non libera il posto, Tommy fa scattare un sms al titolare del parcheggio e anche ai Vigili urbani. "Credo che l'uso delle nuove tecnologie che aiuta ad alleggerire le disabilità sia sicuramente uno degli usi migliori", ha aggiunto Alfonsi, spiegando che il I Municipio "ha fatto delle piccole economie" e ha stanziato per il progetto 60mila euro, calcolando 300 euro a installazione. "Ma se tutti i titolari faranno richiesta – ha tenuto a dire – adopereremo tutti i fondi necessari per installarli nei circa 250 posteggi concessi nel territorio".
A presentare Tommy al Mercato centrale di via Cola di Rienzo, un luogo scelto "perché è di uso comune, proprio come questo dispositivo", insieme ad Alfonsi anche gran parte della Giunta del I Municipio, a testimoniare "il nostro approccio culturale", ha detto l'assessore alle Politiche sociali, Emiliano Monteverde. "Questo progetto – ha aggiunto – è importante anche simbolicamente, perché è ora di dare stigma a chi pensa che sia una cosa piccola parcheggiare in un posto riservato a un disabile.
Con Tommy, l'uso della tecnologia viene promosso per migliorare la qualità della vita delle persone, e per la prima volta in Italia, un servizio di questo genere viene offerto da una pubblica amministrazione". Del resto, "il I Municipio è stato il primo a sperimentare Tommy già nel 2014 – ha aggiunto la titolare del Bilancio, Anna Vincenzoni – abbiamo creduto fortemente a questo progetto perché è un passaggio importante di una visione che si chiama liberi di muoversi. Tommy – ha detto ancora – deve andare di pari passo ai controlli non solo per i posti dei disabili, ma di tutti gli altri elementi, come le doppie file, che interferiscono con la libertà degli altri.
Poi – ha concluso Vincenzoni – bisogna procedere a una armonizzazione del Registro nazionale dei contrassegni, anche con il confronto con le associazioni". Il progetto prevede che il servizio sia messo a disposizione di chi lo richiede per due anni. Tommy è alimentato da batterie che durano un anno ed è stato ingegnerizzato da Aci Consult.
"Aci è costantemente impegnato nella tutela della mobilità e della sicurezza – ha detto Giuseppina Fusco, presidente dell'Automobile club Roma – E l'attenzione verso la mobilità delle fasce più deboli è al centro del nostro lavoro. Tra l'altro – ha aggiunto – anche altri Municipi stanno chiedendo di usare questo dispositivo". E stamattina, ha fatto sapere Luca Avarello dell'Agenzia per la mobilità, "già 60 persone hanno confermato l'interesse ad avere Tommy".