I Rottweiler di via della Pisana si muovono in gruppo e terrorizzano i residenti
Nel caso di via della Pisana, si sospetta che i rottweiler in questione provengano da un allevamento locale, da cui sarebbero fuggiti più volte
Negli ultimi anni, il tema della pericolosità di alcuni cani appartenenti a razze tradizionalmente considerate aggressive ha guadagnato sempre più attenzione. Gli episodi di attacchi ai danni di persone, altri animali domestici e persino bambini sono aumentati, sollevando una questione urgente: come gestire e prevenire situazioni che potrebbero trasformarsi in tragedie?
La recente vicenda avvenuta tra via della Pisana e Ponte Galeria a Roma ne è un esempio allarmante. Come riporta il Corriere della Sera, un gruppo di cani, in questo caso rottweiler, si è reso protagonista di diversi episodi di aggressione, culminati nell’attacco a un uomo, finito in ospedale con la rottura del femore e una lussazione della spalla. Il suo unico “errore”? Essere uscito in giardino per difendere il proprio gatto, sbranato dai cani.
I Rottweiler di via della Pisana e la responsabilità del proprietario
Non è solo la razza a determinare l’aggressività di un cane, ma alcune razze come i rottweiler, i pitbull e i dobermann, sono spesso al centro di cronache nere proprio per la loro potenza fisica e il temperamento forte. Questi cani, se mal gestiti o lasciati senza adeguata socializzazione e controllo, possono rappresentare un pericolo serio.
Ma la domanda chiave è: quanto di questo comportamento dipende dall’animale e quanto dai suoi proprietari? L’aggressività dei cani non nasce nel vuoto. È il risultato di vari fattori, tra cui il loro addestramento, la socializzazione, l’ambiente in cui vivono e, soprattutto, la responsabilità del proprietario.
Nel caso di via della Pisana, si sospetta che i rottweiler in questione provengano da un allevamento locale, da cui sarebbero fuggiti più volte. Se così fosse, sarebbe un chiaro esempio di negligenza. Ma è solo un’ipotesi che necessita di una verifica. Quando si possiedono cani di grande taglia e potenzialmente pericolosi, è indispensabile che vengano custoditi in spazi sicuri, con adeguati controlli, e che ricevano il giusto addestramento per convivere pacificamente con altre persone e animali.
I rischi di cani in branco
Uno degli aspetti più pericolosi emersi in questa vicenda è il fatto che questi rottweiler si muovano in gruppo, spesso in coppia o in branco. Quando i cani agiscono in gruppo, i loro istinti predatori possono accentuarsi, e la situazione può rapidamente sfuggire di mano, anche per cani che normalmente non sarebbero così aggressivi da soli. In branco, la sensazione di “potere” aumenta, e con essa il rischio di attacchi non provocati a chiunque si trovi nel loro raggio d’azione.
Questo fenomeno è stato ampiamente documentato in psicologia animale: i cani, come i lupi loro antenati, possono seguire una dinamica di gruppo che favorisce la comparsa di comportamenti più aggressivi e difficili da controllare. La combinazione di forza fisica, istinto di caccia e comportamento di branco rende queste situazioni particolarmente pericolose, soprattutto in aree urbane, dove le interazioni con persone, bambini e altri animali sono inevitabili.
La paura della comunità di via della Pisana e Ponte Galeria
La paura tra i residenti della zona è palpabile. Un uomo ha raccontato di essersi salvato a stento dall’inseguimento dei cani mentre era in bicicletta, mentre i social network locali si sono riempiti di segnalazioni e testimonianze di avvistamenti. Le preoccupazioni principali riguardano la sicurezza di chi abita nei paraggi, in particolare i più vulnerabili, bambini, anziani e altri animali domestici.
L’immagine dei rottweiler che vagano di notte, cibandosi di rifiuti, aumenta l’angoscia. Anche se dotati di collare e microchip, non c’è alcuna garanzia che siano stati addestrati o gestiti adeguatamente. La situazione solleva interrogativi su come questi cani siano finiti in libertà e, soprattutto, perché le autorità non siano ancora intervenute per porre rimedio.
Rottweiler: la necessità di una gestione responsabile
Chi possiede cani con un forte potenziale fisico e comportamentale deve assumersi piena responsabilità. È fondamentale:
- Addestramento e socializzazione: I cani, specialmente di razze potenti come i rottweiler, devono essere educati fin da cuccioli a interagire in modo sicuro con persone e animali. Un addestramento specifico può prevenire molti comportamenti pericolosi.
- Controlli e misure di sicurezza: I proprietari devono garantire che i loro animali non possano fuggire o trovarsi in situazioni dove possano rappresentare una minaccia. Questo include l’uso di recinzioni adeguate e di guinzagli resistenti.
- Responsabilità legale: In Italia esistono leggi che regolano la detenzione di cani potenzialmente pericolosi, ma l’applicazione di queste leggi è spesso insufficiente. Occorre intensificare i controlli da parte delle autorità veterinarie e delle forze dell’ordine, e prevedere sanzioni severe per chi non rispetta le normative.
La gestione di cani potenzialmente aggressivi richiede attenzione, addestramento e responsabilità. La vicenda di via della Pisana è solo l’ultima di una serie di episodi che dimostrano quanto sia pericoloso sottovalutare la potenza e il comportamento di certi animali, specialmente quando sono lasciati senza controllo o educazione adeguata.