I tifosi del Liverpool: “Non sorprendetevi se a Roma ci saranno morti”
5000 supporters dei Reds potrebbero invadere la capitale e potrebbe non essere affatto un’invasione pacifica
“Dio proteggi i nostri ragazzi che andranno a Roma”… È così che la mamma di uno degli inguaribili tifosi del Liverpool ha affidato la sua frustrazione e la sua impotenza di fronte alla imminente trasferta del suo ragazzo, deciso a raggiungere la capitale d’Italia per godersi il ritorno della semifinale di Champions League in programma il 2 maggio allo Stadio Olimpico.
Anche perché le premesse, visto ciò che è accaduto prima della partita d’andata (il ferimento grave del sig. Sean Cox, in coma dopo essere stato selvaggiamente picchiato e preso a cinghiate da due teppisti travestiti da tifosi), non sono affatto rassicuranti: “Dopo ciò che è successo, non sorprendetevi se a Roma ci saranno dei morti” tuona un supporter inglese sui social. Tweet che fa gelare il sangue.
E a cui se ne aggiunge un altro dello stesso tenore: “I romanisti hanno esposto uno striscione inneggiante un loro compagno autore di un omicidio. Ecco chi sono questi bastardi” riferendosi allo striscione apparso durante la semifinale d’andata dal contenuto inquietante e al vaglio degli inquirenti: “DDS con noi” con ogni probabilità riferito a Daniele De Santis, condannato per l’omicidio del tifoso napoletano Ciro Esposito avvenuto nel 2014.
E pensare che si parla "solo" di una partita di calcio…
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