Igiene personale e prevenzione respiratoria da Rinovirus e Coronavirus
In periodi di epidemia di tipo influenzale, Covid-19 compresa, per igiene e prevenzione da Coronavirus portare con sé due flaconcini
I tempi moderni (secolo scorso e primo ventennio dell’attuale) sono caratterizzati dalla maggiore mutazione ambientale e climatica. Una mutazione dovuta al cambiamento delle condizioni sociali e tecnologiche. L’industrializzazione, i trasporti terrestri, aerei e marittimi, il riscaldamento domestico. E se da un lato hanno portato maggiore benessere in termini di aiuto alla quotidianità, dall’altro hanno portato ad un degrado ambientale e climatico con inquinamento dell’aria, delle acque, degli alimenti.
Sanificare l’ambiente per la prevenzione
Prevenzione primaria è la sanificazione dell’ambiente e una delle azioni principali è rappresentata dalle fonti energetiche rinnovabili. Queste fanno parte della famiglia delle energie più sostenibili, alternative rispetto alle energie fossili, ossia carbone, gas e petrolio. Le energie rinnovabili hanno, rispetto alle energie fossili, un duplice vantaggio: sono una fonte inesauribile e minimamente inquinante riguardo alle emissioni nocive (Particolato PM10, PM2,5, Metalli pesanti (Cadmio, Zinco, Rame, Nichel, Piombo, Arsenico, Ferro.), Ozono, Biossido di Azoto, Benzene, Monossido di Carbonio, Biossido di zolfo, Idrocarburi Policiclici).
L’inquinamento dell’aria, in continuo aumento, ha raggiunto livelli molto pericolosi. E condiziona le modificazioni incrementali delle patologie infiammatorie ed allergiche dell’apparato respiratorio, con aumento della morbilità e della mortalità.
Attenzione agli inquinanti aerei
Anche l’apparato digerente può presentare fenomeni irritativi da inquinanti dell’aria (Libra), perché gli inquinanti aerei, trattenuti dal filtro nasale, vengono veicolati, dal sistema di pulizia e scorrimento muco-ciliare della mucosa nasale, verso la faringe e deglutiti con la saliva e questo avviene circa 4 volte ogni ora.
Ormai l’inquinamento atmosferico, sebbene sia più marcato nei grossi agglomerati urbani ed industriali, a causa dei movimenti dell’aria, si è diffuso dappertutto. Ben nota è la relazione tra lesioni infiammatorie e tumorali ed inquinanti aerei e molto ancora si scoprirà nel tempo.
Per questo si impone una misura di igiene personale capillare per la prevenzione delle patologie da inquinanti aerei , che deve interessare tutti i cittadini a tutte le età e, a maggior ragione, alcune categorie di lavoratori che sono più esposte alle inalazioni di inquinanti aerei come autisti di mezzi pubblici urbani (Bus e taxi), forze dell’ordine urbani, lavori di edilizia, falegnameria, meccanica, movimento terra, agricoltura, raccolta rifiuti, etc.
Raccomandazioni igieniche personali
Le raccomandazioni igieniche personali che le istituzioni sanitarie e scientifiche mondiali e nazionali hanno emanato fino ad oggi riguardano la pulizia dei denti e cavo orale, la pulizia del corpo e dei capelli. Prevenzione Primaria è anche , a mio parere per quanto ho sopra descritto, la corretta Igiene respiratoria personale rappresentata principalmente da due componenti (elementi):
1-respirare sempre con il naso che presenta le adeguate, molteplici, funzioni fisiologiche per l’ottimale benessere di tutto l’apparato respiratorio e per gli scambi vitali di gas a livello polmonare. La respirazione orale non è adeguata per la corretta fisiologia respiratoria.
2- lavaggio quotidiano delle cavità nasali per tutta la popolazione e a qualsiasi età, per consentire una migliore detersione e funzione della mucosa respiratoria. Con l’eliminazione verso l’esterno del surplus di inquinanti che il sistema muco-ciliare di smaltimento non riesce ad eliminare.
Queste misure igieniche diventano anche misure di prevenzione. Per la sofferenza e l’insorgenza di patologie infiammatorie ed allergiche rino-sinusali che poi, possono coinvolgere tutto l’apparato respiratorio. La protezione riguarda anche l’apparato digerente ed abbiamo sopra spiegato il motivo.
Metafora calcistica: “Se il portiere è efficiente protegge tutta la squadra”
La quotidianità del lavaggio nasale a vita, impone, però, una sostenibilità economica per le famiglie. Quindi, il costo delle soluzioni saline deve essere molto contenuto. Per questo ho ideato e testato soluzioni adeguate per efficacia e costo irrisorio. Io già dagli anni ’80 utilizzo e prescrivo i lavaggi nasali con soluzione salina semplice (acqua e cloruro di sodio) nella prevenzione e terapia delle infiammazioni ed allergie.
La ricerca scientifica successiva, stimolata anche dalla mia Scuola (Prof. Sulsenti), descrive i benefici dei lavaggi o irrigazioni nasali nella prevenzione e terapia delle rinosinusiti. Da circa 20 anni, attingendo dalla letteratura scientifica e dalla esperienza e verifiche professionali personali su migliaia di pazienti (EBM, medicina basata sulle evidenze), ho modificato la composizione delle soluzioni aggiungendo il bicarbonato di sodio in modo da creare una soluzione salina tamponata (Alcalina).
Ci si chiederà, perché? Per tre motivi:
1-Rendere più confortevole il lavaggio, perché una parte dei pazienti riferiva fastidio e bruciore alle cavità nasali durante il lavaggio. Soprattutto con soluzione salina semplice ipertonica.
2- Rafforzare l’effetto antisettico del cloruro di sodio con l’azione antisettica del bicarbonato. Azioni dovute al potere osmotico della soluzione che altera l’equilibrio osmotico della parete cellulare dei microrganismi e ne determina la morte per disidratazione. 3-Contrastare i fenomeni dell’infiammazione; è stato evidenziato che i tessuti infiammati presentano una variazione del pH, virando verso l’acidità. Il bicarbonato rende la soluzione basica e tende a riportare il pH della mucosa respiratoria verso condizioni di minore acidità opponendosi ai componenti della infiammazione e migliorando il trofismo dei tessuti.
Contro infezioni da Coronavirus e Rinovirus
Inoltre può dimostrarsi efficace nella prevenzione e terapia delle infezioni da virus respiratori (Rinovirus e Coronavirus) che sono pH-dipendenti perché infettano le cellule a pH acido. L’applicazione con le nostre soluzioni è semplice, logica, efficace, senza effetti collaterali ed a costo basso. Le soluzioni da me ideate, approntate e perfezionate con la collaborazione del Prof. Concetto Puglisi del CNR di Catania e sperimentate su migliaia di pazienti, sono 3, catalogate sulla percentuale di salinità.
A-si parte dalla soluzione base che è la Isotonica. Questa ha la stessa concentrazione salina della soluzione fisiologica (0,9%, 9 gr./L, pH 7 neutro con acqua distillata), compatibile con i liquidi dell’organismo. In 1 litro di acqua oligominerale o distillata (microbiologicamente pura) si sciolgono 6 grammi di cloruro di sodio e 3 grammi di bicarbonato di sodio (0,9%, 9gr./L, pH 8,3 circa). Da utilizzare per la igiene quotidiana contro gli inquinanti dell’aria e del lavoro. Per le patologie infiammatorie e allergiche rinosinusali. Nelle persone con buona respirazione nasale e per la prevenzione delle infezioni respiratorie da virus aerei.
Come utilizzarla: somministrazione
1-Igiene e prevenzione per tutti. Prima di uscire di casa al mattino ed al rientro a casa nel pomeriggio, utilizzare un flaconcino da 30 cc fornito di spruzzatore, pieno della soluzione isotonica. Spruzzare la soluzione 4-5 volte per narice in varie direzioni e, dopo diversi secondi, soffiare il naso.
Nei lavoratori più a rischio di inquinanti aerei, si lava il naso al momento della igiene quotidiana mattutina, poi, si porta con sé il flaconcino spruzzatore con la soluzione e si lava il naso ogni 2-3 ore durante il turno di lavoro e alla fine del turno.
In periodi di epidemia di tipo influenzale o da altri virus aerei, Covid-19 compresa, si portano con sé, per ogni persona, due flaconcini (uno per il naso e uno per la bocca) da 30 cc, con spruzzatore nasale, pieni con la soluzione isotonica:
Istruzioni per l’uso
-con il flaconcino n 1 si spruzza 4-5 volte per narice ogni 2 ore o al bisogno; dopo si soffia il naso con fazzoletto di carta che si butta in contenitore idoneo e si lava bene il beccuccio spruzzatore e le mani.
-con il flaconcino n 2 si spruzza in bocca 5-6 volte, si eseguono, ogni 2 ore o al bisogno, sciacqui e gargarismi per 30 secondi e poi si sputa la soluzione. Quindi, se, per necessità, si deve uscire di casa e frequentare altre persone si devono lavare frequentemente le mani, le cavità nasali ed il cavo orale come sopra specificato. Queste operazioni si possono eseguire in un bagno pubblico (tipo Bar) o del posto di lavoro o del sito in cui ci si trova.
2-Terapia: in caso di rinosinusite acuta si può utilizzare il flaconcino spruzzatore 3 volte al giorno oppure, meglio, utilizzare la Neti Lota che consente una vera irrigazione nasale con maggiori quantità di soluzione (250 cc per narice) da utilizzare in casa mattino e sera.
B-soluzione Ipertonica. In 1 litro di acqua oligominerale o distillata (Microbiologicamente pura), si sciolgono 15 grammi di cloruro di sodio e 5 grammi di bicarbonato di sodio (Soluzione 2%, 20 gr./L, pH 8,3 circa). Da utilizzare per le patologie infiammatorie e allergiche rinosinusali con cattiva respirazione nasale da ipertrofia dei turbinati, con la stessa metodica applicativa della soluzione isotonica
C-soluzione Ipotonica. in 1 litro di acqua oligominerale o distillata (Microbiologicamente pura) si sciolgono 4 grammi di cloruro di sodio e 2 grammi di bicarbonato di sodio (soluzione 0,6%, ph 8,3 circa). Da utilizzare per le patologie infiammatorie ipo-atrofiche rinosinusali, con la stessa metodica applicativa della soluzione isotonica.
Articolo del Prof. Gaetano Libra. Progetto di Igiene individuale – Prevenzione primaria da inquinanti aerei – Prevenzione e terapia delle Rinosinusiti. L’igiene corporea si occupa della salvaguardia e del mantenimento dello “stato di salute” (OMS). Compito dell’igiene è la rimozione dall’ambiente esterno di condizioni dannose per l’organismo e la protezione individuale.