Iginio Massari: “Il segreto dei miei dolci? severo con me, gli elogi agli altri
Un grave incidente, la ripresa e la sorpresa di sentirsi ancora vivo. La dolcezza salverà il mondo?
Ieri 20 dicembre, ai microfoni di Radio Radio, Francesco Vergovich e il professor Antonio Guidi, si sono scambiati con il famoso e strapremiato pasticcere Iginio Massari.
Iginio Massari “apparentemente burbero ma è il re della dolcezza” dice ironicamente Guidi che gli chiede qual è l’importanza della dolcezza nel mondo. Il maestro del dessert dice “sono severo con me stesso il mio lavoro è fatto di precisione…oggi si sentono tutti esperti di cibo e nutrizione, ma io dico che lo zucchero è un antidepressivo naturale, il dolce è parte integrativa del pasto non qualcosa di cui dobbiamo sentirci in colpa, sempre consumato in quantità razionali 40-50 grammi”.
Dunque riassorbire il dolce nel pasto può essere un modo per non demonizzarlo ma neppure esagerare con esso, sottolinea Vergovich. “L’industria è necessaria per la richiesta di cibo oggi, ma se si può è preferibile comprare il panettone dal fornaio, perché ha sicuramente meno conservanti o assenza di essi”, consiglia il grande pasticcere.
Si parla poi del libro “Il lato dolce. Ricette e racconti di vita” di Iginio Massari, edizioni Solferino. Si prosegue infatti la puntata con racconti di vita forti: il coraggio di vivere dopo un grave incidente in moto subito da Massari, che dice “l’ospedale non era come oggi, con tecnologie e medici sicuri, era un luogo di angoscia e ho impiegato due anni e mezzo per tornare in piedi. Mi sono crollate addosso le montagne perché avevo aperto un’attività in proprio che è stata interrotta…ma la vita è fatta di sorprese”.
Antonio Guidi ci fa notare che il mondo della cucina stellata sembra oggi popolato da supereroi e presuntuosi, mentre Iginio è un fenomeno mondiale che resta umile: “Le critiche devono farle le persone a se stesse mentre agli altri faccio gli elogi, perché credo che tanto se uno non ha lo spirito dell’autocritica anche se gli altri gli faranno notare dei difetti non crescerà mai”. Questa regola morale, tanto razionale quanto empatica, sembra davvero una filosofia di vita vincente per la serenità.
Si passa poi a parlare del tempo speso dal papà di Iginio nell’aiuto degli altri, un valore incommensurabile che insegna a non essere autoreferenziali e soli. Forse è proprio questo messaggio che ci fa stringere intorno a un tavolo o a una torta.