Il 20% delle imprese a Roma è in mano alle donne
I dati dell’Osservatorio dell’imprenditoria femminile della Cciaa di Roma
Donne e lavoro, ma anche donne e imprese: un binomio che nella Capitale sembra funzionare bene. A Roma e provincia su 470mila aziende, 93.753, ovvero il 19,9% di esse, sono guidate da donne. Un numero che, secondo i dati dell'Osservatorio dell'imprenditoria femminile della Cciaa di Roma, continua – tra le difficoltà economiche – ad aumentare.
Negli ultimi sei mesi, infatti, il dato è cresciuto di 1.160 unità, ovvero +1,3%, su tutto il territorio di Roma e provincia. Le donne imprenditrici investono soprattutto nel settore del commercio – 28.510 unità, pari al 30,4% del totale. Seguono: il settore di alloggio e ristorazione – il 9,2%, 8.580 aziende; servizi di supporto alle imprese – il 6%, 5.600 unità; costruzioni – 5,5%, 5.144 attività.
Tutti questi dati sono stati discussi a Roma, in occasione della premiazione nell'ambito della terza edizione del bando M'illumino d'impresa – Premio idea innovativa, organizzato dalla Camera di commercio di Roma e dal suo Comitato per la promozione dell'imprenditorialità femminile.
La situazione di Roma che fa ben sperare, non è però uguale a quella su scala nazionale. In Italia, il tasso di occupazione femminile in Italia non raggiunge il 50%. "Il differenziale del tasso occupazione per genere è di quasi 20 punti percentuali. Le cause sono culturali, legislative ed economiche – secondo Alberta Parissi, presidente del Comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile – Proprio per questo sono ancora più ammirabili le capacità propositive e il coraggio delle donne di mettere a frutto il talento e le risorse a beneficio dell'intera collettività. Per tutte loro il Comitato è un punto di riferimento. Siamo consapevoli – ha aggiunto – che la riforma della PA con i tagli previsti alle Camere di commercio ci costringerà a rivedere le risorse e attività del comitato saranno a rischio, ma continueremo ad aiutare e valorizzare l'imprenditorialità femminile, capace di migliorare la qualità della vita e dell'ambiente".