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Il business su Papa Francesco: a San Pietro sui tetti selfie con vista funerale

Non sono solo gli alberghi a capitalizzare sull’evento: anche semplici articoli di consumo quotidiano, come il caffè, vedono un’improvvisa impennata nei prezzi

Papa Francesco, Foto Vatican Media

Papa Francesco, Foto Vatican Media

Il funerale di Papa Francesco, evento di portata storica, non solo ha richiamato fedeli e curiosi da ogni angolo del mondo, ma ha anche innescato una serie di dinamiche economiche al limite del surreale. Immaginate una terrazza con vista sulla maestosa Basilica di San Pietro, il sogno di fotografi e turisti. E ora immaginate che quel sogno si materializzi a un prezzo praticamente fissato dalle stelle: 500 euro per qualche scatto memorabile, in un luogo che, complice l’occasione, diventa posizione strategica e privilegio. Un vero e proprio fenomeno, quello del “roof garden”, che ha saputo cogliere l’attimo, diventando il simbolo di un’alchimia cruda tra memoria storica e business sfrenato.

Il prezzo della devozione

Una volta a Roma, chiunque si sia avventurato nei pressi del Vaticano nelle ultime ore, non potrà non aver notato come la città sia diventata un enorme crogiolo di persone in movimento continuo. Romolo Guasco di Confcommercio ci mette in guardia proprio su queste conseguenze economiche. In un momento di grande affluenza come quello dei funerali papali, i prezzi tendono a salire in modo drastico.

Non sono solamente gli alberghi a capitalizzare sull’evento: anche semplici articoli di consumo quotidiano, come il caffè, vedono un’improvvisa impennata nei prezzi. È il caso delle caffetterie intorno a San Pietro dove, come riportato, un espresso può arrivare a costare fino a 2,50 euro.

Strutture ricettive e viaggi

Il fenomeno non si limita al caffè. Le denunce del Codacons e di altre associazioni per i consumatori parlano chiaro: le camere negli hotel, dalle semplici sistemazioni ai più lussuosi alloggi, hanno visto una crescita di prezzi talmente significativa da destare più di un sospetto. E mentre gli alberghi possono ancora permettersi questa flessibilità, i turisti devono fare attenzione. Un rapido sguardo online può mostrare come, con un po’ di pazienza e un occhio attento, si possano ancora trovare buone offerte.

Nel contesto dei trasporti, la situazione rimane critico. I costi di treni e aerei risultano ritoccati verso l’alto, rendendo complicato per tanti pellegrini pianificare il loro viaggio. Chi parte da città come Milano o Napoli deve mettere in conto un importante esborso economico per un viaggio che, in tempi normali, sarebbe stato molto meno esoso.

La voce dei pellegrini

Tra la folla che riempie Roma, si possono ascoltare storie di persone venute da ogni dove. C’è chi, come Antonio V. da Ferrara, ha mescolato devozione con casualità, ritrovandosi a vivere il trambusto della capitale tra una celebrazione storica e un’impennata di costi imprevisti. Per tanti altri, l’avventura romana comincia e finisce con le tariffe degli alloggi troppo elevate.

Tutto considerato, i funerali del Papa ci mostrano un curioso spaccato della società: da una parte, la devozione e il desiderio di esser parte della storia; dall’altra, le sfide economiche che situazioni del genere inevitabilmente pongono. E mentre turisti e fedeli sono occupati a rendere omaggio a Papa Francesco, il resto della città si adatta, tra opportunità colte e scelte consumate dal giudizio delle tasche aperte.