Il Campidoglio si tinge di Azzurro contro la pedofilia
Il Comune aderisce all’iniziativa promossa dal Telefono Azzurro. E lunedì prossimo una giornata di studi al Senato
Stanotte il Campidoglio si è colorato di luci azzurre per ricordare la Giornata Nazionale di lotta alla pedofilia e alla pedopornografia che ricorre proprio oggi, il 5 maggio. Così la sede del Comune di Roma è divenuta per una notte il simbolo della battaglia contro questi abusi di cui sono ogni anno ancora moltissime le vittime in Italia.
Il Telefono Azzurro, l’Associazione che ha promosso l’iniziativa ripetuta anche in altre città d’Italia, e che da oltre 27 anni si batte per la difesa dei bambini, ha annunciato che proprio su questo tema ha organizzato una giornata di studi, lunedì prossimo, nella Sala Capitolare del Senato.
In una nota dell’Associazione si legge che il convegno “sarà un momento di riflessione e di incontro tra le istituzioni per condividere strategie ed azioni al fine di prevenire e contrastare un fenomeno che ancora, purtroppo, coinvolge troppi bambini e ragazzi nel nostro Paese”.
I temi sui quali verterà il convegno, che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del Senato, saranno principalmente la normativa sul casellario giudiziale per tutti coloro che operano a contatto con i bambini, la mancanza di organismi di coordinamento nazionale e di un “Osservatorio” sulla pedofilia, la necessità di intervenire e trattare le piccole vittime, la sicurezza del web, il turismo sessuale e il traffico di minori.
Tra gli interventi previsti ci sono quelli del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Ivan Scalfarotto, dei magistrati Pietro Forno, Simonetta Matone, Melita Cavallo e Maria Monteleone, dei vertici di organizzazioni internazionali come Maud De Boer Buquicchio (Missing Children Europe) e Ernie Allen (Icmec), di numerosi parlamentari, di rappresentanti delle forze dell'ordine e delle principali aziende di Itc, fra cui Telecom, Microsoft e Facebook.
L’ iniziativa di oggi, a cui il Comune di Roma ha aderito, si legge nel sito web dell’Associazione, è “un simbolo “visibile” per portare alla riflessione tutti noi sull’importanza di “uscire dal silenzio” e affrontare i problemi che affliggono bambini e adolescenti”.