Il caso del medico della “Roma bene” che effettua Green pass falsi
E non sarebbe il solo. Una segnalazione simile arriva da Genova
L’inchiesta top secret, riportata dal Il Fatto Quotidiano, nasce da una segnalazione anonima. Nella lista dei pazienti del medico centinaia tra politici, personaggi dello spettacolo, sportivi e imprenditori.
Tutti senza vaccino, ma col Green pass. Grazie al medico di base che dal suo studio effettuerebbe certificazioni vaccinali false, probabilmente in cambio di soldi e favori. È partita l’inchiesta della Procura romana e da parte degli inquirenti c’è il massimo riserbo sulle indagini. Si sta cercando di capire in cambio di che cosa vengano erogati i falsi attestati, anche se probabilmente l’ipotesi più accreditata sarebbe quella che vede somme di denaro e favoritismi di vario genere. Lo studio e l’abitazione del “medico dei vip” ieri mattina sono stati perquisiti su disposizione dei magistrati romani.
Il sistema Tessera Sanitaria
Il medico, che avrebbe sfruttato alcune falle del funzionamento del sistema tessera sanitaria, non è stato ancora segnalato alla Asl Roma 1, né all’Ordine dei medici. Questi professionisti sono autorizzati a inserire nel database le attestazioni dei loro pazienti relative alla presenza di patologie che impediscono la somministrazione del vaccino, l’avvenuta guarigione dall’infezione da Covid-19 o l’avvenuta vaccinazione in un paese straniero. La relativa documentazione però, non va necessariamente allegata e così il Ministero della Salute fornisce automaticamente i certificati verdi.
Il caso di Genova
Non si tratta però dell’unico caso di questi giorni. Una diversa segnalazione riportata da Fanpage, indica un’altra inchiesta top secret che riguarda stavolta un medico di Genova. Città diverse, ma simile iter. l’erogazione di Green pass falsi in cambio di somme di denaro. Le denunce al dottore sono giunte da tutta Italia, il medico avrebbe compilato certificati falsi per attestare condizioni di salute che impedirebbero non soltanto la vaccinazione, ma anche l’uso della mascherina – che incontrerebbe le richieste del mondo no-vax. Il professionista è attualmente sottoposto a provvedimento disciplinare, ma non si tratterebbe dell’unico medico della zona segnalato alle autorità.