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Il confronto: Barbara D’Urso vs Myrta Merlino, tre sconfitti e un vincitore

Nulla di personale nei confronti della Merlino, ottima professionista, ma sinceramente ci chiediamo perché avvicendarla con la D’Urso

Myrta Merlino, caos nello studio - Romait.it

Myrta Merlino - Romait.it

Il confronto non è solo il titolo di una meravigliosa canzone di Marco Masini che narra del bilancio di vita di una persona intenta nel tirare le somme su quello che ha fatto e che dovrà fare. Il confronto, dovrebbe essere anche una seria e onesta riflessione, in questo caso, tra due metodologie apparentemente diverse di condurre un programma.

Barbara D'Urso
Barbara D’Urso

Pomeriggio Cinque, il format creato dalla D’Urso

Stiamo parlando di televisione e nello specifico di Pomeriggio cinque. A inizio stagione Mediaset ha voluto fortemente rivendicare la decisione del cambio di conduzione relativo al format televisivo, sbandierando un totale cambio di gestione, un radicale e differente cambiamento delle argomentazioni trattate, facendo presupporre di non voler più trattare tematiche trash e relative al gossip, niente più contese ereditarie o apparizioni varie di Madonnine. Tutto questo non avrebbe più fatto parte della quotidianità del programma.

Fu la stessa Merlino prima dell’ inizio della nuova stagione televisiva ad affermare più volte la ferma volontà di voler dare al programma un taglio diverso. Disse che avrebbe affrontato solo argomenti di cronaca e temi che non avrebbero lasciato spazio a situazioni frivole e leggere. Dopo circa due mesi e solo dopo aver visto, rivisto e riflettuto attentamente sul nuovo corso del programma, non possiamo fare a meno di costatare che al contrario del principio della relatività di Einstein dove nulla cambia e tutto si trasforma per quanto riguarda Pomeriggio cinque, nulla si è trasformato. Se non un forte calo di appeal televisivo nei confronti del programma e di conseguenza un evidente calo di share.

Stessi argomenti, stesso copione

Il fatto che però più perplime , è quello di assistere ad un programma fatto a immagine e somiglianza di quello precedente con una sola piccola ma enorme differenza: la conduttrice. Nulla di personale nei confronti della Merlino, ottima professionista, ma sinceramente ci chiediamo il perché decidere di avvicendarla con la D’Urso, dal momento che le tematiche, gli argomenti e persino gli opinionisti sono rimasti pressoché gli stessi.

Perché decidere di sostituire nella conduzione colei che il programma lo ha creato, plasmato e fatto crescere per ben tre lustri, facendo ottenere al programma picchi di share inarrivabili per qualsiasi altro al timone di Pomeriggio cinque. Indubbiamente Barbara D’Urso ha rappresentato e rappresenta tuttora il top di gamma che l’ attuale scenario televisivo possa offrire, la bravissima conduttrice ormai proiettata su altri e molteplici scenari professionali ha rappresentato e rappresenta in pieno l’unico baluardo mediatico non istituzionale, televisivamente parlando, in grado di poter e saper contrastare e fronteggiare la trasmissione ammiraglia della tv istituzionale.

Arrivando più volte a superare lo share del programma antagonista della fascia oraria. Ci riferiamo ovviamente a La Vita in diretta. La D’Urso è riuscita non solo nella titanica impresa di non soccombere, ma addirittura a superare il programma di Rai 1, nonostante negli ultimi periodi, la sua trasmissione disponesse di uno spazio di molto inferiore a quello attuale, oltre ad un ristrettissimo parterre di ospiti.

Nel nuovo corso di Pomeriggio cinque, quei risultati eclatanti appaiono sinceramente al momento non replicabili, visti gli attuali dati di gradimento. Proprio per questo appare quantomai singolare la volontà di Mediaset di non voler più avvalersi delle prestazioni di una professionista unica nel suo genere come la D’Urso. Tanto più potendo disporre della sua professionalità, in quanto legata a Mediaset da un contratto fino alla fine del 2023.

Tre sconfitti e un vincitore

A nostro avviso dal confronto escono tre sconfitti e un vincitore. Gli sconfitti sono rappresentati dal programma stesso che non ottiene gli share ottenuti nelle precedenti edizioni, i telespettatori che hanno dimostrato con gli ascolti di non essersi ancora acclimatati alla nuova conduzione e la stessa Myrta Merlino, che nonostante la competenza e l’impegno profuso, proprio non riesce a trasmettere l’impressione di trovarsi a proprio agio nel ruolo di comandante al timone di un transatlantico difficile da condurre.

Il vincitore è ovviamente Barbara D’Urso che rivedremo sicuramente e al più presto in situazioni lavorative degne del suo livello di eccellenza.