Il Covid è sparito (almeno da giornali e tv), perché le restrizioni no?
Solo il Belpaese rimane ostaggio del Ministro nomen omen della Salute Roberto Speranza, che ritiene necessario “valutare passo dopo passo”
E il Covid che fine ha fatto? Può essere una curiosità legittima in un periodo in cui i media mainstream sono in tutt’altre faccende affaccendati. Però, a quanto pare, il virus è ancora vivo e lotta con noi. O almeno questa è l’impressione che si ricava dal confronto tra la situazione politico-sanitaria dell’Italia e quella di buona parte del resto d’Europa.
Il Covid sparisce, le restrizioni no
Va dato atto al Presidente russo Vladimir Putin che lo scoppio della guerra in Ucraina ha fatto sparire il Covid, quantomeno da giornali e tv. Un effetto collaterale rimarcato dall’infettivologo Matteo Bassetti, evidentemente orfano di attenzioni come il personaggio di Roberto Benigni nel film di Woody Allen To Rome with Love.
Crisi di astinenza delle viro-star a parte, è un dato di fatto che i numeri della pandemia sono in miglioramento un po’ ovunque. E infatti nel Vecchio Continente sono parecchie le Nazioni che hanno rimosso le limitazioni contro il SARS-CoV-2, o si apprestano a farlo.
L’ultima in ordine di tempo è stata la Francia, il cui Premier Jean Castex, come riferisce Sky TG24, ha annunciato il ritorno alla quasi totale normalità. Dal 14 marzo, infatti, saranno sospesi il passe vaccinal (praticamente, il Super Green pass transalpino) e le mascherine al chiuso. Che, come ha precisato France24, resteranno obbligatorie solamente sui mezzi pubblici.
Decisioni anche più drastiche sono state prese da Spagna e Regno Unito. Nel Paese iberico l’unica coercizione tuttora in vigore, ma limitatamente ad alcune Regioni, è il pasaporte Covid (il certificato verde base). Mentre la perfida Albione, come scriveva TGCom24, già dal 24 febbraio ha formalizzato la fine dell’emergenza, ripristinando tutte le libertà individuali.
Solamente il Belpaese rimane ostaggio del Ministro nomen omen della Salute Roberto Speranza, che ancora ritiene necessario «valutare passo dopo passo». Eppure la questione è piuttosto semplice: visto che il patogeno sparisce, perché non spariscono anche le restrizioni?