Il cratere al Centro non c’è più, la buca è stata “spennellata”
Qualche giorno fa denunciavamo la presenza di una voragine nei pressi di Colle Oppio. Riparata la buca con un rattoppo
“Quale centro storico, qui sembra di stare sulla luna”, aveva raccontato a Romait la signora MR – residente in via Bonghi, a due passi dal Colosseo – indicando la buca gigantesca apparsa, la scorsa settimana, a pochi metri da casa sua (qui le foto). Oggi quella buca non c’è più, della voragine – che aveva il diametro di circa mezzo metro per altrettanta profondità – resta un’ampia macchia nera tra le tante di cui è disseminato il manto stradale. L’opera di manutenzione è consistita nella solita “spennellata” di catrame affrettata. “Meglio di niente”, commentano i residenti. In attesa di capire se e quanto l’annunciato “piano anti-buche” del Comune di Roma – che per il momento ha escluso l’area limitrofa al parco del Colle Oppio da quelle d’intervento – accontenterà anche loro, per lo meno, “è stato ripristinato un minimo di decoro e sicurezza”. Almeno fino al prossimo acquazzone.
Quella buca, così pronunciata, era un baratro imprevisto, immediatamente ubicato dopo una svolta, rischiava di diventare una vera e propria “trappola” molto pericolosa per vetture, scooter, bici e pedoni. Per fortuna la minaccia è stata temporaneamente sventata e nessuno si è fatto male. Eppure chi amministra dovrebbe riconoscere la pericolosità di simili situazioni anche perchè, ironia della sorte, proprio Marino è stato vittima, in passato, di una buca.
Dopo la lieve frattura al condilo femorale del ginocchio sinistro – riportata dal sindaco dem a Boston – , qualcuno si sarebbe aspettato che la manutenzione stradale romana divenisse un progetto a tutto campo e non ad appannaggio di pochi cittadini fortunati.