Il fiore di novembre: il garofano
Green Passion di Federica Basili
Il garofano rosso fiorisce nel giardino,
fa ardere profumi innamorati,
non vuol dormire, non vuole aspettare,
una sola vocazione ha il garofano:
fiorire più lesto, ardente e selvaggio!
Una fiamma vedo avvampare,
il vento corre nel suo rossore
e trema di desiderio,
una sola vocazione ha la fiamma:
bruciare lesta, lesta!
Nel flusso del mio sangue, tu amore,
perché continui a sognare?
Non puoi scorrere goccia a goccia,
a te piace la corrente, a te piacciono le maree,
ti vuoi sperperare, dissolverti in schiuma!
Garofano – Herman Hesse
LA STORIA.
Secondo il mito greco questo fiore nacque dalle lacrime di un pastore sedotto e abbandonato dalla dea della caccia Diana. Legato a un significato triste in origine, il garofano simboleggia per diverso tempo la passione amorosa a differenza dei miti greci in cui è molto diffusa la connessione tra nascita dei fiori e avvenimenti dolorosi. Questa concezione permane nelle culture popolari dove questo fiore rappresenta l’antidoto contro le pene amorose.
Secondo la tradizione cristiana invece, l’origine del Garofano sarebbe da far risalire alle lacrime versate dalla Madonna ai piedi della croce sotto la quale piangeva il figlio Gesù.
LA COLTIVAZIONE.
Questo fiore predilige una posizione soleggiata, in particolar modo nei mesi primaverili, mentre con temperatura più calde è bene posizionarla in un luogo più ombreggiato.
Il garofano è piuttosto semplice da coltivare poiché non richiede grandi quantità di acqua e sopporta facilmente lunghi periodi di siccità: dobbiamo quindi annaffiarla con regolarità senza mai eccedere. Il periodo vegetativo va da marzo ad ottobre, periodo nel quale potremo concimare sciogliendo nell’acqua un qualsiasi concime in commercio per circa 10 giorni. Il terreno ideale è costituito da un comporto di terriccio universale, sabbio e terriccio di foglie. In primavera possiamo seminare i garofani in terra, mentre alla fine dell’estate possiamo fare le talee dei fusti così da mantenere i colori dei fiori.
Questi fiori temono il cosiddetto mal bianco che viene provocato da un’elevata umidità ambientale e che si evita facilmente annaffiando la pianta in modo moderato. Altra malattia che spesso colpisce i garofani è la Fusariosi, una malattia micotica che si palesa con l’ingiallimento delle foglie e che si risolve tramite comuni prodotti reperibili in commercio.
SIGNIFICATO.
Questo meraviglioso fiore racchiude in sé innumerevoli significati a seconda dei paesi in cui si trova. In generale rappresenta l’emblema della virtù e della nobiltà.
Garofano bianco – fedeltà eterna, amore puro e augurio di buona fortuna;
Garofano giallo – l'indecisione e l'incertezza;
Garofano rosa – pensieri teneri ed affettuosi;
Garofano rosso – amore ardente e passionale;
La differenziazione della simbologia cambia come abbiamo detto anche in base ai luoghi in cui si coltiva: in sud Italia, è il fiore che si porta ai defunti, mentre in Giappone è augurio di buona fortuna o buona guarigione. In Francia è un fiore funerario tradizionale, offerto per la scomparsa di una persona cara; infatti nei paesi francofoni, i garofani simboleggiano sfortuna.
I garofani vengono spesso indossati in tutto il mondo in occasioni speciali, in particolare per la festa della mamma e in occasione dei matrimoni. Nel 1907 Anna Jarvis, la fondatrice della festa della mamma, scelse il garofano come emblema della festa della mamma perché era il fiore preferito di sua madre: tale tradizione viene ancora oggi osservata negli Stati Uniti e in Canada la seconda domenica di maggio. In Corea i garofani rossi e rosa vengono usati per mostrare amore e gratitudine verso i genitori in occasione del giorno a loro.
Il garofano rosso è anche il simbolo della festa del lavoro così come del movimento dei lavoratori, in alcuni paesi come l'Austria, l'Italia e i paesi dell'ex Iugoslavia; il garofano rosso è anche il simbolo della rivoluzione dei garofani portoghese.
Il garofano verde è il simbolo del Saint Patrick's Day in Irlanda ed è famoso per un'opera dello scrittore irlandese Oscar Wilde; questo fiore è divenuto il simbolo degli omosessuali nei primi anni del XX secolo.
Un uso davvero originale viene osservato all'University of Oxford, dove i garofani vengono indossati per tutti gli esami, bianco per il primo esame, rosa per gli esami intermedi e rosso per l'ultimo esame. Il motivo di questa usanza deriva da una storia secondo la quale inizialmente era un garofano bianco che intinto in un calamaio rosso ad ogni esame, finiva con l'essere completamente rosso all'esame finale.