Il mercato automotive continua a cambiare: i trend e i dati di settore
Quali le disponibilità degli italiani e le previsioni degli acquisti futuri?
L’effetto della pandemia di Covid-19 sui mercati ha sconvolto tutti gli equilibri a livello mondiale, a risentirne maggiormente alcuni settori tra cui l’automotive.
In periodi di grande disagio e incertezza lavorativa ed economica i consumatori tendono a privilegiare i beni di consumo essenziale e a penalizzare tutti quelli di tipo accessorio. Da tutto ciò dipende il sostanziale calo di vendite di veicoli avvenuto nel 2020.
Automotive, pandemia e aumento prezzi determinano il crollo
I dati relativi alle nuove immatricolazioni nel 2020 registrano un calo del 28% circa in Italia, in conseguenza della profonda crisi sanitaria e sociale che ha investito il mondo intero.
Acquistare una nuova auto in periodi di instabilità è sicuramente un azzardo, laddove tutte le attività subiscono un arresto forzato ed il senso di precarietà pervade tutti i settori, mettendo a rischio il lavoro ed il futuro delle persone comuni.
Il settore automotive, fortemente orientato allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi motori ad alimentazione ecosostenibile, ha subito, inoltre, un’inevitabile incremento dei prezzi (+2,4% rispetto al 2019), che ha ulteriormente influito sul momento.
Per contro il mercato dell’usato ha registrato un incremento determinante principalmente rivolto al settore elettrico ed ibrido.
É una conferma importante dell’attenzione all’ambiente e ad un futuro a basso impatto di CO2, e la riprova della limitata disponibilità economica che influenza le scelte degli italiani.
Le vetture che riscuotono maggior successo
Il trend per il 2021 è leggermente in ripresa rispetto al 2020, che ha rappresentato la punta dell’iceberg, ma non è ancora paragonabile ai risultati del 2019.
Una vera ripresa risentirà inevitabilmente della gestione della pandemia e della campagna vaccinale, e potrà profilarsi quando tutte le nostre attività potranno riprendere il loro corso.
Nel mese di maggio di quest’anno si è già intravisto un deciso aumento di immatricolazioni rispetto allo scorso anno ed i modelli più premiati sono ancora quelli ad alimentazione elettrica ed ibrida che rappresentano il futuro della mobilità mondiale.
Gli incentivi statali per l’acquisto di nuove autovetture hanno dato un primo impulso alle vendite, soprattutto per i modelli più evoluti in termini di sostenibilità ambientale, che hanno un costo più elevato e rappresentano una spesa importante per le famiglie.
In previsione dell’acquisto di modelli elettrici o ibridi è sempre opportuno informarsi e agire con criterio, considerato l’investimento che queste tipologie di vetture richiedono. In tal senso può rivelarsi utile ricorrere a un prestito ad hoc, in modo da diluire poi la spesa in un arco di tempo più lungo; in questo caso è consigliabile inoltrare una richiesta di preventivo su digital credit platform come Younited Credit, per avere un’idea precisa degli importi.
Automotive: le disponibilità degli italiani e previsioni per il futuro
L’andamento attuale delle vendite è a favore dell’usato e predilige per oltre il 50% il segmento B, che oscilla tra i 10.000 e i 20.000 € e può assecondare svariate fasce di utenza, il 37% compra modelli al di sotto dei 10.000 € e solo l’8% acquista al di sopra dei 20.000 €, la media risulta intorno ai 14.000 €.
Per le vetture di nuova immatricolazione reggono bene i marchi come FCA, Peugeot, Opel, a danno delle cosiddette auto di lusso, come BMW, Audi, Mercedes, a riconferma della cautela degli italiani nella spesa. Regina incontrastata per numero di vendite è la Fiat Panda.
In previsione di una crescente attenzione del governo per il settore, contando anche sull’attuazione del PNRR, si prevede un anno di maggiore stabilità rispetto al precedente, con la consapevolezza di dover però attendere anni migliori per una netta crescita.
Tutelare l’automotive, sviluppando piani di incentivi pluriennali, secondo gli esperti, gioverebbe al rilancio dell’occupazione e del Pil del Paese. Di fronte alla storia, con i suoi alti e bassi, con le grandi crisi, le grandi risorse per la rinascita, l’automotive è destinato a riflettere tutte le caratteristiche del momento storico del Paese.