“Il Monte Athos e le sue icone miracolose” incontro con Rosanna Cappello
Proseguono gli appuntamenti del ciclo “I Martedì della Natura”, ingresso libero
Nell’ambito degli eventi “I martedì della Natura”, il 16 aprile 2019, alle ore 17:00, presso la Sala Serviana del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, in Via Antonio Salandra 44, in Roma, si terrà l’incontro: “Il Monte Athos e le sue icone miracolose” con la pittrice e iconografa Rosanna Cappello.
Il Monte Athos, detto anche Santo Monte (Agion Oros) è un'area autogovernata che fa parte dello stato Greco; soggetta al Ministero degli Affari Esteri per l'aspetto politico e al Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli relativamente agli aspetti religiosi. E’ abitato da circa 1.500 monaci ortodossi distribuiti in 20 monasteri.
Si tratta di monaci veri e propri (calógeri), novizi (díkmi) e conversi dediti a lavori manuali (paramikri); il monaco incaricato di accogliere visitatori e ospiti è detto archontáris. Si devono poi aggiungere monaci eremiti che vivono in meditazione, preghiera e solitudine estrema. Sui monti, sulle pareti di roccia, in grotte naturali o in celle inaccessibili vivono gli anacoreti. Vi sono infine i girovaghi, monaci mendicanti senza fissa dimora.
Trattandosi di un territorio abitato da monaci, per tradizione millenaria, nel Monte Athos possono entrare solo uomini. L'interdizione viene anche estesa agli animali domestici di sesso femminile, ad esclusione di gatti, insetti e uccelli. L'Athos custodisce numerosi tesori artistici: antichi manoscritti, icone e affreschi dipinti dai più illustri rappresentanti della pittura bizantina, come Teofane il Greco e Manuel Panselinos. Fin dalle origini, la Santa Montagna ha ospitato mistici e maestri spirituali, i cui scritti, assieme a quelli di molti altri autori cristiani, furono raccolti nella Filocalia, una celebre antologia del XVIII secolo, che ha influenzato profondamente il mondo ortodosso.