Il nuovo Eur
Santoro: “Così l’Eur sarà un’opportunità per Roma e per Expo 2015”
Ieri Andrea Santoro, presidente del Municipio IX, ha annunciato un massiccio piano d’interventi per migliorare la vivibilità dell’Eur, denominato ambiziosamente “Rivoluzione decoro in 5 mosse”.
Analizziamo dettagliatamente il nuovo piano.
Sicuramente l’intervento che si prospetta più ostico e ambizioso è la realizzazione di una nuova Ztl con un sistema moderno di parcheggi, utili, secondo Santoro, a combattere la prostituzione (problema molto sentito dai residenti del quartiere), limitare fortemente il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e migliorare la viabilità stradale in occasione dell’imminente apertura della “Nuvola”; il secondo punto del piano prevede una regolamentazione più severa e restrittiva per i mercatini, i chioschi e i gazebo; al terzo punto del programma troviamo un intervento di pedonalizzazioni per quanto riguarda la zona che circonda il Palazzo della Civiltà Italiana e, in via sperimentale, Viale Europa durante le domeniche; la quarta mossa è la creazione di una nuova card, nominata “Vivieur”, utile per scovare in rete tutte le attività alberghiere, museali e ricreative del quartiere; il nuovo piano di Santoro, per concludere, prevede un nuovo e rivoluzionario impianto d’illuminazione pubblica: quest’ultimo, in modo quasi pioneristico, dovrebbe, attraverso diverse gradazioni cromatiche, colorare maggiormente l’Eur, rendendolo unico e facilmente riconoscibile.
Indubbiamente il nuovo piano elaborato dal Presidente PD e dalla sua giunta è accattivante e coraggioso. Santoro si spinge a dichiarare, nel comunicato di ieri, di volere trasformare l’Eur nell’ “hub capitolino per l’Expo 2015 di Milano”.
Una perplessità può riguardare la tempistica: sembrerebbe, a prima vista, una scommessa davvero azzardata pensare di poter realizzare interamente un piano così ingente e impegnativo entro la fine del 2015. Il presidente del Municipio IX, inoltre, nel suo breve comunicato non parla dei costi previsti per i nuovi interventi: sembra ovvio, almeno dalle mosse prospettate, che gli investimenti non potranno certo essere esigui; nei prossimi mesi Santoro dovrà specificare minuziosamente quanti saranno i fondi stanziati, da chi saranno erogati e da dove saranno prelevati. Bisognerà aspettare pazientemente il 2015 per sapere se il “nuovo Eur” sarà davvero nato.