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Il Paese del VINO BUONO si trova a pochi passi da Roma | Lo assaggi una volta e non ne farai più a meno: è la fine del mondo

Vino - Romait.it - Deositphotos

Il vino migliore si trova in questo paese che si trova proprio a ridosso di Roma: non lo sapevi, ma è a due passi da te.

Viaggiare non è solo prendere un aereo e atterrare in una città nuova con la valigia pronta all’avventura. È una vera e propria sfida personale, un modo per mettersi alla prova, uscire dalla propria zona di comfort e aprire gli occhi su realtà diverse.

Spostarsi da un luogo all’altro significa affrontare l’ignoto, gestire imprevisti, comunicare in lingue diverse e imparare a cavarsela anche quando Google Maps decide di abbandonarci nel momento del bisogno. Ma viaggiare è anche un’occasione incredibile per arricchirsi culturalmente.

Ogni destinazione ha la sua storia, il suo modo di vivere, le sue tradizioni e il suo ritmo. Visitare un paese diverso ci permette di scoprire nuovi modi di pensare e di rapportarsi al mondo, cambiando la prospettiva con cui guardiamo la nostra realtà quotidiana. Per questo, ogni viaggio lascia un segno.

La chiave per capire un popolo

Uno degli aspetti più affascinanti del viaggiare è il cibo. Ogni piatto racconta della cultura e delle abitudini di un popolo più di quanto possa fare una guida turistica. Provare la cucina locale è un’esperienza imprescindibile per comprendere davvero il luogo che si sta visitando.

Pensaci: puoi dire di aver davvero visitato la Spagna se non hai assaggiato una paella preparata in una trattoria di Valencia? Puoi dire di conoscere la vera essenza del Giappone senza aver mai provato un autentico ramen in un piccolo ristorante di Tokyo? Il cibo è una finestra sulla cultura di un paese, un ponte tra le persone che supera le barriere linguistiche. Questo vale anche per il vino.

Calice di vino rosso
Un calice di vino – Romait.it – Pexels

Il vino migliore di Italia

Eppure, spesso siamo pronti a girare il mondo senza conoscere i gioielli che abbiamo vicino casa. A pochi chilometri da Roma, nel cuore del Lazio, c’è Piglio, un piccolo comune in provincia di Frosinone che custodisce una storia affascinante e una tradizione enologica di eccellenza. Secondo Wikipedia, questo borgo medievale, circondato da colline verdi e vigneti, vanta una lunga storia che affonda le radici nell’epoca romana e ha vissuto secoli di trasformazioni tra dominazioni e influenze culturali diverse.

Ma il vero protagonista di Piglio è il suo vino: il Cesanese del Piglio DOCG. Considerato uno dei migliori vini rossi d’Italia, è ottenuto da uve Cesanese di Affile e Cesanese comune, con una piccola percentuale di vitigni complementari. La zona di produzione comprende i comuni di Piglio e Serrone, oltre ad alcune aree di Acuto, Anagni e Paliano. Esistono tre tipologie di Cesanese del Piglio DOCG: il “base”, il “Superiore” e la “Riserva”. Il Cesanese Superiore deve avere una gradazione alcolica minima di 13%, mentre la Riserva, invecchiata per almeno 20 mesi, raggiunge almeno il 14%. Insomma, da provare!