Il Presidente di Haiti Jovenel Moïse assassinato, ferita la First Lady
È di poche ore fa la notizia dell’assassinio del Capo di Stato haitiano, il Presidente Jovenel Moïse, avvenuto nella notte
Il Presidente si trovava nella sua residenza quando nel cuore notte un gruppo di uomini armati e non ancora identificati ha fatto irruzione nella stessa, ferendo la moglie Martine Marie Etienne Joseph e uccidendo Moïse. La First Lady è viva ed è stata ricoverata in ospedale per le ferite riportate nell’attacco.
L’atto all’apice di una fase di forte instabilità sociale del Paese
L’assassinio è avvenuto al culmine di un inasprimento della situazione di instabilità politica e sociale che, già da qualche tempo, colpisce il Paese. Lo stesso Capo di Stato (che aveva 53 anni) era stato più volte al centro di dibattiti e scandali politici. A tal proposito era noto quello che lo aveva coinvolto riguardante la gestione illecita di due miliardi di dollari.
Claude Joseph, il Primo Ministro uscente, ha assunto momentaneamente la guida del Paese. Ha commentato così l’atto, definendolo un gesto “odioso, disumano e barbaro”. Ora Haiti si trova sotto il controllo della Polizia nazionale e delle Forze armate.
I responsabili del colpo di Stato
Degli “elementi stranieri”, così lì ha definiti il primo ministro Joseph, riferendosi al commando che ha compiuto l’assalto a Port-au-Prince, capitale di Haiti nonché città principale della Nazione caraibica. Il Consiglio Superiore della Polizia Nazionale di Haiti (Cspn) – si legge ancora nella nota del primo ministro di Haiti – invita tutta la popolazione a mantenere la calma. Vinceranno la democrazia e la repubblica».
Jovenel Moïse, Presidente di Haiti fin dalle elezioni del 2015, rese nulle per corruzione, governava effettivamente il Paese da febbraio del 2017. Il Capo di Stato era da tempo al centro di scandali e di un vortice di instabilità politiche.